Una situazione che penalizza il terziario, ma anche l’asfittica bilancia dei pagamenti a Salerno e nell’intera provincia.
Licenziamenti che vanno ad ingrossare le file dei disoccupati. Padri di famiglia che che incrociano le braccia affidandosi ad un migliore, prossimo futuro. Chi vivrà vedrà!
Tra i disoccupati vi è una quota ragguardevole di giovani alla prima deludente esperienza di lavoro. Nessuno sembra preoccuparsene. Prevale l’impegno per manifestazioni spesso di nessun valore culturale e che lasciano il tempo che trovano.
E’ ripreso purtroppo l’esodo dei giovani verso il nord della penisola e in direzione di alcuni paesi del nord Europa. Anche gli emirati arabi sono meta di giovani alla prima esperienza di lavoro nel settore della ristorazione, dell’edilizia, del terziario.
La crisi ha convolto anche il porto commerciale di Salerno nel settore delle merci in arrivo e in partenza. E’ invece soddisfacente il comparto crocieristico anche se è lontano l’attracco contemporaneamente di tre navi,
Visione lontana dalla realtà. E, bene tener da conto che ogni crocierista che sbarca lascia mediamente cento euro.
Un capitolo a parte va riservato alle Luci d’Artista. Infatti, se sono la copia degli anni scorso non esercitano una grande attrattiva. Non godono più di esclusiva. Altri capoluoghi della Campania possono vantare “Luminarie” non da strapaese ma artistiche. Per le Luci d’Artista a Salerno e doveroso coinvolgere gli artisti che vivono ed operano nello specifico settore in città
Enzo Todaro
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