Quest’anno le Luci d’Artista subiranno un ritardo per ciò che concerne la loro accensione. Una data per l’inaugurazione delle luminarie ancora non c’è.
Come avranno reagito a tutto ciò i proprietari di piccole e medie imprese, in particolar modo quelle legate al mondo della ristorazione? A rispondere – nell’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “Le Cronache” e consultabile online – è Enrico Leone, titolare di una pizzeria nel centro storico della city.
“Prima si accendono e prima iniziamo a lavorare un poco meglio: in questo momento sarebbe un toccasana. Tenete conto che noi veniamo da una pandemia e già abbiamo le ossa rotte.
Per una manifestazione così importante doveva essere tutto pronto e collaudato già a giugno, a ottobre si doveva solo partire mentre stiamo ancora alla gara di appalto.
Questo ritardo danneggia ulteriormente la situazione economica delle attività della ristorazione“.
li pagassero loro le bollette della corrente
ma fino all anno scorso vi lamentavate che dovevano essere tolte, e che davano solo fastidio. Poi vi lamentate dei prezzi della corrente, e mo pero volete le luci da ottobre.
La coerenza ormai e’ cosa più vecchia del latino.
Ristoratori, pagate l’energia elettrica con la sacca vostra ed avrete le luci per tutto il tempo che volete. I comuni cittadini non hanno soldi da regalare per incentivare le vostre vendite. Ci metta i soldi la camera di commercio o consorziatevi..
La miseria…ed ora come si fa’?? 🙁