Al centro della piazza anche un’asta con al centro la bandiera della pace, ai lati quelle della Russia e dell’Ucraina. Ad aderire alla manifestazione anche rappresentanti di istituzioni, associazioni ed esponenti politici.
Ad aprire la manifestazione, la lettura da parte di Tosca D’Aquino del discorso inviato dalla senatrice Liliana Segre. Prima ancora, però, è stato proiettato un video che richiama le immagini di guerra di un secolo che si è concluso con tre immagini: il ghetto di Roma, del rastrellamento dei bambini ebrei a Roma, le Quattro Giornate di Napoli, e poi l’immagine di una ragazza iraniana che canta in lingua iraniana “Bella Ciao”. Un omaggio alle ragazze dell’Iran che stanno combattendo per la libertà. A Veronica Maya è stata affidata la presentazione dell’iniziativa.
De Luca: “Migliaia di giovani chiedono la pace”
“Da Napoli ci sono due messaggi che si intrecciano. Il Mediterraneo significa multilateralismo e multiculturalismo e apertura ai popoli, alle culture e alle religioni. Giovani significa futuro, siamo la regione più giovane di Italia, vedete quante migliaia di ragazzi in questa piazza che è per loro perché per loro dobbiamo arrivare al cessate il fuoco e svegliare l’Italia, l’Europa dal sonno della ragione”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della manifestazione per il cessate il fuoco in Piazza del Plebiscito a Napoli.
“Mentre parliamo oggi – ha aggiunto De Luca – ci sono migliaia di giovani che muoiono in Ucraina, mutilati, deportati. Blocchiamo la guerra e inseriamo nelle Nazioni Unite una conferenza di pace alla quale chiediamo di partecipare la Cina popolare che può esercitare una pressione decisiva nei confronti della Russia e riapriamo il dialogo. Ricordiamo che in queste settimane nel secolo scorso si è trattato per fermare la guerra in Vietnam: mentre erano presenti 500mila soldati americani in Vietnam, si raggiunse a Parigi l’armistizio che fu il primo passo alla risoluzione della guerra. Dobbiamo fare la stessa cosa, chiedere e pretendere un primo passo, fermate le armi e cessate il fuoco”.
I fascisti alla de lucra si portano avanti, già cooptano i loro dirigenti gerarchi nelle scuole perche portino la gioventù e i balilla del regime alle manifestazioni volute dal duce.
Certo che il de lucra ha mandato i figli a istruirsi, mentre, dal covid ad ogni suo comodo, ogni scusa è buona per allontanare dallo studio i figli dei suoi elettori, certo, per votarli devono essere degli ignoranti e senza reddito di cittadinanza.
E per far ciò usa il suo potere e le nostre tasse.
Peccato che durante le 4 giornate di Napoli, mentre il popolo armato combatteva contro gli invasori tedeschi, nessuno abbia organizzato una bella manifestazione per la pace…la storia ci avrebbe dato grandi soddisfazioni…
Mai vista tanta gente… Davvero una miriade di persone… Azzuffunne… C’era tutta l’Italia… Anzi tutta Europa… Manifestazione riuscitissima… Mai visto una cosa del genere… Tropp troppo BEEEEL
Menomale che c’è Papino, il Grande Bluff…..
Ci ha salvato dalla morte sicura durante la pandemia ed adesso con questa manifestazione risolverà anche il problema della guerra e del caro energetico…..
Girando forte la manovella del fumo e sprecando soldi pubblici crede di risolvere i problemi….
In realtà produce tanti babba’ e fritture….