“Sono ed ero in pace con la mia coscienza – scrive l’attuale presidente del consiglio comunale – ma questa situazione ha creato in me ansie e tensioni che sono proprie di chi sa di vivere nel giusto e di provare, quotidianamente, a essere una persona capace di tendere la mano e di vivere sempre alla luce del sole”.
“Come diceva Kant: il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Si sa, non possiamo piacere o essere apprezzati da tutti, ma tra mille difetti che come ogni essere umano ho, non mi riconosco quello della mancata trasparenza. Per questo ho scelto di scrivere. Principalmente per ringraziare chi mi è stato vicino in questi mesi. Mia madre, i miei amici storici e quelli ritrovati, il mio avvocato Giovanni Annunziata. Ma anche i miei non amici (non mi piace chiamarli nemici, perché non ritengo di averne anche se forse sbaglierò). Mi hanno aiutato a crescere. Tutti. E hanno reso ancora più forte la mia fiducia nella giustizia”
Fonte SalernoToday
Caro Dario sei e rimarrai sempre un signore di altri tempi, auguri e vai avanti a testa alta, grandeeee
Perchè c’era pericolo di giudizio?