La Corte di Appello di Napoli (seconda sezione penale, presidente Carmela Iorio) ha riformato parzialmente la condanna in primo grado e accolto l’appello della Procura di Napoli, rappresentata dai sostituti procuratori De Cristofaro e De Renzis e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, coordinatore della IV sezione “Fasce deboli”.
La sentenza è stata emessa lo scorso 11 novembre e oggi il padre e la madre del bimbo sono stati trasferiti, rispettivamente, nel carcere napoletano di Poggioreale e nel carcere femminile di Pozzuoli (Napoli).
La vicenda del neonato di Portici destò enorme allarme nell’opinione pubblica: il giudice ha ritenuto sussistenti le lesioni dolose gravissime e i maltrattamenti.
A causa delle ferite riportate il neonato fu vittima di una patologia che ha messo a repentaglio la sua vita. Le ustioni determinarono diverse tipologie di danni, anche permanenti, tra l’altro al sistema riproduttivo, oltre che lo sfregio permanente del volto.
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