La targa, l’estate scorsa, è stata distrutta da un’azione vandalica ed oggi riposta nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Uno dei fratelli di Nunzia, Gianni, 51enne padre di figli, a seguito della tragica vicenda, è stato – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – il tutore dei tre figli della sorella, all’epoca tutti minorenni: Giuseppe (oggi 20 anni), Marika (oggi 15 anni), Michele (oggi 10 anni). Proprio quest’ultimo ha assistito dal vivo alla furiosa lite tra i genitori sfociata poi nel crudele assassinio di questa giovane madre.
“Il dolore che portano dentro i miei nipote – ha dichiarato – così come quello nostro, è lacerante. E’ come una ferita mai rimarginatasi. Soprattutto Michele, che oggi ha 10 anni, ha subito il trauma più grande dopo aver assistito a quelle scende drammatiche, alle quali ha assistito anche mia madre.
Oggi, nostra madre di 85 anni è diventata un vegetale. Pensa che la figlia sia ancora viva e ogni tanto chiede di lei. Il trauma psicologico l’ha portata a ridursi in questo stato”.
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