La maggior parte degli interventi in Lombardia (48,2%) riguarda i condomini, per i quali l’investimento medio è di poco inferiore ai 659mila euro. Le altre due regioni dove sono stati avviati più cantieri sono il Veneto (40.095, per un valore di investimenti ammessi poco inferiore ai 5 miliardi e 400 milioni di euro) e il Lazio (28.230 cantieri avviati, per un valore totale che supera i 5 miliardi di euro)
Poi ci sono l’Emilia-Romagna (26.228 cantieri), la Toscana (25.624), il Piemonte (23.590), la Sicilia (22.437) e la Puglia (20.878)
Sotto i 20mila cantieri avviati si trovano la Campania (19.387), la Sardegna (12.104), la Calabria (11.602), l’Abruzzo (9.255) e il Friuli-Venezia Giulia (8.176)
Le ultime regioni sono le Marche (7.699), l’Umbria (5.561), il Trentino-Alto Adige (5.017), la Liguria (4.311), la Basilicata (3.608), il Molise (2.150) e la Valle d’Aosta (706)
I DATI NAZIONALI – Facendo una media su tutti i cantieri avviati in Italia, al 31 ottobre quelli completati erano il 69,7%. La maggior parte degli interventi riguarda gli edifici unifamiliari (191.031), seguiti dalle unità immobiliari funzionalmente indipendenti (95.230) e i condomini (40.552)
Il valore totale degli interventi sulle case monofamiliari ammessi in detrazione è di 21 miliardi e 676 milioni di euro. Quello dei cantieri con lavori già conclusi (69,4%) è di circa 15 miliardi di euro
I cantieri sulle unità funzionalmente indipendenti valgono 9 miliardi e 244 milioni di euro. I lavori già completati (75,6%) totalizzano un valore di 6 miliardi e 987 milioni di euro
Guardando ai condomini, i cantieri valgono 24 miliardi e 105 milioni di euro. Sedici miliardi e 335 milioni sono stato destinati agli interventi già conclusi, il 67,8% del totale
Gli oneri a carico dello Stato per le detrazioni previste, quando saranno completati tutti i cantieri avviati, sono stimati intorno ai 60 miliardi e 527 milioni di euro
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