In seguito all’audit con il GOM (gruppo oncologico multidisciplinare), che ha autorizzato la tiroidectomia, si è proceduto all’intervento chirurgico, svolto con un approccio multidisciplinare, che ha visto coinvolti il dottore Ferrentino, la sua equipe, e il dottore Luca Valvano, della Chirurgia Generale, esperto della chirurgia della tiroide. Nello specifico l’intervento è stato eseguito con una mini incisione cervicale trasversa appena sopra il giugulo.
I parametri della bambina sono stati continuamente monitorati dagli anestesisti Figlioccolo e Caterina, dell’equipe pediatrica anestesiologica e un plauso per la perfetta riuscita della delicata operazione, va anche alle infermiere del Dipartimento Materno Infantile e alle infermiere del reparto di Chirurgia Pediatrica, che con professionalità e competenza, hanno coaudivato le procedure mediche.
Il giorno successivo all’intervento, la paziente godeva di buone condizioni, si alimentava autonomamente ed è stata immediatamente sottoposta al trattamento farmacologico per la sua patologia, in seguito è stata anche dimessa dall’ospedale. ‘Raccontare questi episodi è necessario per trasmettere fiducia a coloro che ogni giorno sono costretti ad allontanarsi dalla propria città per essere curati altrove, dichiara Umberto Ferrentino. I ben tristi viaggi della speranza per i bambini del sud Italia, possono essere evitati, aggiunge, se queste storie di buona sanità, avranno finalmente il giusto risalto e l’attenzione che meritano’.
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