«È una chiara richiesta dei partecipanti che non vedono l’ora di partire e di respirare, anche con le nostre luci, l’aria di Natale. Il momento è quello che è e se nel 2020 dovevamo vedere la luce in fondo al tunnel e l’anno scorso abbiamo sentito l’abbraccio di speranza di oltre 15mila aderenti, quest’anno è ancora più forte il senso di aggregazione. In quest’ottica i salernitani è come se avessero fretta, ma acconsentiamo ben volentieri alla richiesta di una luce condivisa di felicità un giorno prima rispetto alle precedenti edizioni», dice Pippo Pelo.
E infatti la grande capacità di unire dell’iniziativa la si evince dal gruppo Facebook, nel quale continuano ad arrivare nuovi proseliti ma anche nuove idee di condivisione. Più condomini di più rioni si sono accordati per uniformare lo spettacolo di luci dal primo all’ultimo piano delle loro abitazioni. Nell’attesa che anche per la terza edizione arrivino le magliette che verranno messe all’asta per beneficenza, non rimane che aspettare il fascio di luce che da mercoledì prossimo unirà una città intera.
Per chi volesse aggiungersi in corsa, aderire è molto semplice: si chiede a tutti i cittadini di Salerno di addobbare, sia pure con il minimo sforzo, i balconi delle proprie abitazioni con le classiche luminarie natalizie, tendenzialmente luci bianche ed elettriche, non a batteria né a carica solare.
LA STORIA
L’iniziativa non ha nessun altro scopo se non quello di dare “luce” alla città che più di ogni altra è diventata popolare in Italia e nel mondo con le caratteristiche e superbe Luci d’Artista. Messa in piedi nel 2020, nel giorno dell’Immacolata, in piena fase Covid-19, riuscì a illuminare uno dei periodi più bui degli ultimi decenni in vista delle festività natalizie.
I balconi illuminati, dalla ZO al centro storico, senza esclusione delle zone collinari e alcuni piccoli comuni della provincia che si aggregarono all’iniziativa, riuscì a regalare un sorriso ai salernitani che insieme guardavano al futuro della propria città, immaginando la ripartenza e riscaldando l’atmosfera di dicembre in un mix di speranza e gioia. L’anno scorso il secondo capitolo, l’adesione di oltre 15mila persone e tante iniziative benefiche.
Caspita 800 preferenze mamma che numeri! E chi se lo aspettava