Un ponte dell’Immacolata che si annuncia da tutto esaurito in gran parte delle località della Campania, con Napoli e Salerno in testa, seguite dai capoluoghi di provincia Caserta, Benevento ed Avellino. Bene la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina che registrano buoni trend ma riempimento al last minute. E’ puntuale l’analisi dell’Otei l’osservatorio Abbac che analizza andamenti di flussi e prenotazioni mediante verifica su portali e sondaggio tra operatori del territorio
“E’ un buon test che segue la scia dell’andamento più che positivo di questo 2022 che si chiude con la piena ripresa del turismo, dopo le ripercussioni da pandemia e malgrado i venti di guerra e l’inflazione – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Sono perlopiù italiani gli ospiti di questo lungo fine settimana, si tratta di un ottimo segnale per il periodo natalizio che ci consente di affermare di aver quasi sfiorato i dati del 2019. Un buon riscontro dunque ma che fa il paio con le difficoltà relative alla mobilità, alla difficoltà di avere servizi efficienti e la sicurezza soprattutto per le città di Napoli e Salerno, a rischio overtourism e per il quale è necessario un’azione sinergia delle istituzioni.
Fioccano annunci online, con aumento abusivismo a Napoli, su Booking in un raggio di 1,3 km del centro storico, sono presenti oltre 1500 annunci .
Rischio squilibrio e overtourism che sommato ad escursionismo mette città sotto stress e con gravi ripercussioni sociali L’appello di Ingenito alle istituzioni per un raccordo nazionale su salvaguardia siti Unesco, sicurezza e servizi sostenibili per residenti e cittadini temporanei.
Sui maggiori portali online e dal sondaggio tra i gestori emerge che il 95% delle strutture ricettive di Napoli hanno prenotazioni per questo lungo fine settimana. Si va verso il sold out con prenotazioni last second in queste ore – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Un dato che conferma il trend positivo di questo 2022 che ci ha riportato a livelli prepandemici, tuttavia non mancano storture e difficoltà. In primis segnaliamo l’aumento esponenziale di abusivismo, di chi cioè apre senza alcuna scia amministrativa e se locazioni brevi neppure effettuando i principali adempimenti come la denuncia delle persone alloggiate alla questura – commenta Ingenito.
Un elemento che ci preoccupa anche se dal 1 gennaio 2023 con la nuova direttiva europea, i portali saranno costretti a inviare il report delle prenotazioni confermate degli annunci online all’Agenzia delle Entrate, in questo modo, in attesa anche del codice unico nazionale disposto da un decreto del Ministero del Turismo e sinora non attuato, consentirà di stanare abusivismo e qualificare meglio l’offerta ricetttiva che ha una domanda sempre più crescente nelle città d’arte come Napoli ma che come per le altre città italiane ha necessità, di ritrovare un equilibrio per il rischio overturism e turistificazione.
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