Il ministro Calderoli partirà da Roma al termine della prevista riunione del Consiglio dei Ministri, l’arrivo Napoli è previsto per le ore 14.
I due, durante l’evento milanese del Festival delle Regioni, hanno avuto modo di scambiare qualche battuta sulla bozza di legge per l’autonomia differenziata e sulle proposte avanzate dal governatore campano sui «Livelli essenziali delle prestazioni» da approvare, seguendo la strada parlamentare, ed entro sei mesi. Insomma le richieste di De Luca – comprese quelle sulla omogeneità dei contratti su scala nazionale per la scuola e la sanità – sembrerebbe che siano state accolte da Calderoli.
Da qui la sua visita a Napoli di domani in Regione. Il tema della autonomia differenziata continua a tenere banco in queste ore dove a Monza è appena giunto il presidente della repubblica Sergio Mattarella per la giornata conclusiva del Festival delle Regioni e la firma per la istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni. Nei giorni scorsi la presidente del consiglio Giorgia Meloni, nel suo intervento, ha ribadito che l’autonomia differenziata non costituirà il pretesto per penalizzare ulteriormente quelle aree del paese più deboli ed arretrate. Ma servirà esclusivamente per rendere più efficienti i servizi ai cittadini, potenziando la rete di collaborazione tra Stato, Regioni, Province e Comuni.
In merito all’autonomia differenziata “abbiamo definito le cose principali” e, in pratica, “è stata accettata la linea della Regione Campania cioè prima si definiscono i Lep, i livelli essenziali di prestazione per tutta Italia e poi si definiscono i poteri”. Così il governatore campano, Vincenzo De Luca, parlando dell’incontro che avrà con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli
“Da questo punto di vista Calderoli ha fatto una scelta importante perché – ha aggiunto De Luca – ha accettato di fare i Lep entro sei mesi, ma faremo di più perché venerdì presenteremo a Calderoli anche un elenco di interventi che si possono fare immediatamente a Costituzione invariata: rapporti con le Sovrintendenze, autonomia per i piani paesaggistici, autonomia della Regione per quanto riguarda i pareri di opere pubbliche di interesse regionale, autonomia per i porti, autonomia per gli impianti energetici alternativi. Insomma, la linea burocrazia zero a cui stiamo lavorando da anni. Queste cose le possiamo fare da subito, in due mesi, poi in sei mesi faremo la revisione dei livelli essenziali di prestazione per l’autonomia”, ha concluso il presidente.
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