L’8 dicembre, non essendo riuscito a trovare nella mia edicola il “Corriere della Sera” (mi dicono, per una recente sentenza del Consiglio di Stato in tema di distribuzione di giornali e periodici: l’Italia, si sa, è retta dalle sentenze più che dal Parlamento !!), sono stato costretto a comprare il quotidiano torinese.
La prima pagina era praticamente riempita da una foto del palco “Reale” della Scala di Milano, e recava il titolo cubitale “La destra all’Opera”. L’articolo che ne seguiva aveva cura di descrivere “la prima volta del premier”, avvolta “nel frullato di orgoglio, emozione e preoccupazione per essere entrata finalmente nel salotto buono, e dall’ingresso principale”.
Il lettore, specie quello sufficientemente smaliziato, non manca di notare il disappunto del giornalista, il quale ritiene addirittura “inusuale” che il Presidente del Consiglio possa partecipare alla “prima” insieme al Presidente della Repubblica (oltre alle consuetudini costituzionali, ora “La Stampa” introduce anche le consuetudini operistiche/teatrali a rilevanza costituzionale !!); poi, si lancia nella descrizione dell’abito indossato dal Presidente del Consiglio, un Armani blu con spalle scoperte, nel tentativo, assai goffo, di delineare una figura femminile di improvvisata eleganza (in sostanza, una “parvenu”, sì da escluderla dalla categoria sociologica “delle signore”).
Nell’articolo successivo, valorizzando con disappunto farisaico, che Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, indossava un abito non “griffato”, si lamenta, poi, dell’ignoranza dei “reperti assiro-milanesi”. In ogni caso, i giornalisti sembrano rammaricarsi dell’assenza di contestazioni del pubblico nei confronti del Presidente del Consiglio.
Il sottinteso, neppure tanto nascosto, è che solo l’intelligenza di una certa sinistra può comprendere la profondità di opere come il “Boris Godunov” di Musorgskij, mentre i “nuovi barbari” (naturalmente, quelli della “destra”) avrebbero occupato le poltrone solo in favore delle telecamere. Il culmine della insofferenza, non solo verbale, resta la definizione di “zarina” affibbiata all’on. Meloni, con preventivo richiamo de “la giovin principiante” di Da Ponte. In tal modo, la spocchia di una certa sinistra radical-chic diventa il fulcro della nuova opposizione.
Si passa, poi, alle pagine successive, dove troviamo una lunga intervista a Federico Cafiero De Raho, che non ha voluto smentire, con la sua candidatura e conseguente (certa) elezione alla Camera tra i 5Stelle, la prassi dei predecessori Procuratori Nazionali Antimafia (il più articolato “sistema” di indagini in Italia), i quali, inopportunamente, sono passati dalle indagini sui politici alle candidature con i politici (una osmosi tra giustizia e politica del tutto sconosciuta nei paesi a democrazia avanzata).
Orbene, nell’intervista il neo deputato ripete il mantra che abbiamo ascoltato in questi ultimi venti anni, ovvero che ogni riforma dell’ordinamento giudiziario o della legge sulle intercettazioni sarebbe “un favore a boss e corrotti”, dimenticando il pernicioso fenomeno della divulgazione delle intercettazioni (finanche di quelle non rilevanti per l’indagine penale), che hanno sconvolto la vita privata e professionale di tanti servitori dello Stato e di comuni cittadini, come dimostra la tragedia di Loris D’Ambrosio o la vicenda di Ciccio Misiani.
Probabilmente l’ex Procuratore Nazionale Antimafia ha inteso reagire di fronte alle affermazioni del Ministro Nordio, il quale ha riaffermato un principio dimenticato, ma già presente nella Costituzione, ovvero che “la giurisdizione ha tre gambe: giudici, pubblici ministeri e avvocati”, facendo da ciò discendere la necessità di divisione delle carriere tra i primi e i secondi.
Seguono altri articoli, sul Fisco e sulla legge di bilancio, in cui non solo, legittimamente, si contestano le scelte fatte dal Governo, ma si esprimono vere e proprie inesattezze, che vengono assunte come “assolute verità” (dal vago sapore teologico), in assenza di un completo esame del dato “normativo” e delle sue ragioni, per altro confortate dalle opinioni di noti esperti, che non possono sicuramente essere inseriti nell’elenco dei (ritenuti) “nuovi barbari”, le quali dovrebbero restare oggetto di più approfondite confutazioni.
Mi è parso, allora, che, palesemente, il quotidiano torinese, con il nuovo Direttore, abbia smarrito quella posizione di indipendenza critica e “non allineata”, che da decenni ha caratterizzato la sua linea editoriale, in un contesto di “feroce” (ed a volte immotivata) campagna di opposizione, condotta, per altro, in combinato operato con “La7”. Ma se questi sono i risultati, il centro-destra o la destra di Governo, a cui dovrebbe essere riconosciuto almeno il potere-dovere di governare, derivante dall’inequivoco risultato elettorale, può dormire sonni tranquilli !!.
Giuseppe Fauceglia
Ottima disamina, complimenti prof.!
Si è sempre parlato male degli avvocati etichettando la loro categoria con dispregiativi altisonanti….
Da qualche decennio, con una tendenza in ascesa, la categoria dei giornalisti ha meritato il primo posto tra le categorie meritevoli di epiteti e dispregiativi di ogni genere….
Non bisogna generalizzare ma purtroppo c’è da rilevare che tanti giornalisti appoggiano incondizionatamente qualche corrente politica o un personaggio politico solo per garantirsi un appoggio economico per sopravvivere…..
Papino, il Grande Bluff, è un tragico esempio di personaggio politico che ha praticamente comprato media e giornalisti per appoggiare il figlioletto Pierino Prezzemolino, la sua cricca e se stesso.
Chi ci guadagna chi ci perde dalle melonate?
È proprio impossibile per fauceglia smentire evidenze acclamate neanco accusando la sinistra di tutte le sue evidenti ipocrisie (anche dei loro giornalisti).
Ci guadagnano
Corruttori evasori delinquente colletti bianchi avvocati prof.universitari corporazioni e detentori di reddito da corporazione o di pensione da corporazione a carico delle tasse dei lavoratori, tassisti evasori negozianti artigiani professionisti avvocati evasori, truffatori politici e caste tutte, ricchi schiavisti ed imprenditoria delinquenziale.
Ci perdono poveri lavoratori cittadini normali e onesti, la maggioranza, ovvero quelli che non li hanno votati e quelli che non hanno votato.
Il resto è fuffa.
Lavoro in nero? Magari legale?
Viene in mente quando lei parla di lavoro nero (a tutti i normali esseri umani onesti lavoratori pagati per proporzionale controprestazione), i tanti percettori di ricchezza da corporazione che mentre continuano a percepire anche centinaia di migliaia di euro annui di soldi pubblici in busta paga mensile o pensione, il cui strapagato “lavoro” è talmente impegnativo ed oneroso che li puoi tranquillamente e molto più facilmente reperire nei loro studi medici o di avvocato o professionista privati, od in intramoenia ospedaliera, poiché sono impegnati per le buste paga nella didattica ed insegnamento a disposizione degli studenti solo per 50_60 ore l’anno, se non in riposo sabbatico assoluto (possibile uno anno ogni cinque), nel quale comunque percepiscono stipendi scatti di anzianità e carriera (unici stipendiati pubblici insieme ai giudici ad aver mantenuto gli scatti automatici di anzianità unitamente ai prof scuola), o scrivono libri o articoli sui giornali, ed magari lavorano in studio o ufficio.
I quali quasi spesso si fanno pagare in contanti le loro parcelle “nere” anche se in lavoro legalmente consentito.
Saran felici della liberalizzazione dei pagamenti in contante?
Farei notare al Fauceglia che il potere dovere di governare a questa destra è dato in nome di una minoranza, e che governa sulla base di questa minoranza, con voto di scambio, con una maggioranza stratosferica datagli da legge ai limiti della costituzionalità o oltre, contro l’interesse della maggioranza del popolo onesto e lavoratore, e che i provvedimenti di legge già si vedono come dovuto ripagamento a codesta minoranza, in violazione dei principi costituzionali, e come indirizzati a favore della minoranza di evasori corrotti corruttori truffatori e ladri, concessionari tassisti petrolieri armaioli inquinatori abusivi centificatori, contro la proporzionalità della aliquota di tassazione e per la diversa tassazione degli stessi redditi se essi ottenuti da privati autonomi o da lavoro dipendente o da speculazione, non bastasse che i privati possano scaricarsi ed evadere legalmente da Iva ed per tutti i beni ad uso privato e familiare, mentre i dipendenti non possono scaricarsi nulla di quanto gli è obbligato per poter andare a lavorare e lavorare o sopravivere.
In effetti, è come dici, anche senza essere populisti
È uso censurare in questo sito in particolare sul blog del prof. argomentazioni valide e non offensive, ma semplicemente constatazioni di fatti ed evidenze concreti ed inoppugnabili.
Ad ogni sua pubblicazione sul blog del prof. vedo il taglio di feroce e reazionario censore, che dato gli argomenti censurati non può che essere da input del prof. In quanto non essendo attacchi od offese ad alcuno ma evidenze inoppugnabi riguardanti alcune categorie non sono di interesse della testata codesti tagli.
I giornali italiani sono la voce dei loro padroni (molto meno dei loro direttori.)
Si dia pace finalmente, invece di pretendere una sinistra che che dichiari nei soui intenti di fare cose destre, (tolga ai poveri e dia ai ricchi, favorisca delinquenti corruttori corrott prenditori inquinatori concessionari caste tutte e detentori di poderosi assegni mensili pubblici di Ricchezza di Corporaziono o di Ricchezza di Casta) cioè la smetta codesta sinistra di far finta di essere populista nelle dichiarazioni di intenti e destra nei fatti di cui sopra, ma diventi destra anche nelle dichiarazioni di intenti.
Ripeto invece di pretendere ciò, vada lei a prendersi subito la tessera del partito che vorrebbe, che c’è già, perfino più a destra dell’attuale Partito Destro (PD), anzi ve ne sono di tutti i gusti (dalla lega ad calenda, da renzi alla bonino, dai fratelli destri a sforza italioti).
Prof come non essere d’accordo con lei!
In Italia la comunicazione è sempre “propaganda”. Chi comunica vuole sempre “far passare qualcosa”.
La propaganda, per essere efficace, deve essere creduta; per essere creduta, deve essere credibile; per essere credibile, deve essere vera.
L’efficacia della propaganda politica e religiosa non dipende dalle dottrine che si insegnano, ma dai metodi che si usano.
Non c’è alcuno dubbio che l’azione propagandistica italiana è presente nella maggioranza dei mezzi di comunicazione, e svolge attività di vera opposizione politica, infatti ricorre a prove false, mutile, incomplete, evita il rigore della logica, cerca di influenzare le sue vittime ripetendo frasi vuote, attaccando furiosamente un capro espiatorio e nient’altro una ripetizione di frasi fatte, che essi vogliono fare accettare per vere; soppressione di fatti, che essi vogliono ignorati, in modo da poter screditare chi fa, ed influenzare chi vede.
Considerando anche che la propaganda è “sorprendente”, la gente può essere portata a credere a qualsiasi cosa e un buon propagandista riesce a convincere perfino con la verità, ne deriva che la propaganda è veramente un’arma, come i cannoni o le bombe, ed imparare a difendersene è importante come trovare riparo durante un attacco aereo.
Si possono propagandare le opinioni, le dottrine, le idee, i programmi e gli ideali, ma non si possono propagandare i risultati derivanti da fatti concreti, e l’efficacia dei fatti, pur portata da qualcuno a conoscenza in funzione di propri interessi o tornaconti, si manifesta libera, figlia di azioni che rappresentano la realtà vissuta e questa, a differenza della percezione, non può essere assolutamente modificata da qualsiasi tipo di propaganda.
Concordo infine che nel ns Paese il compito dell’opposizione è molto semplice: “opporsi a tutto e proporre nulla.” Mentre per quanto riguarda la ns premier concordo con Churchill, che un politico debba essere giudicato dall’animosità che provoca tra i suoi oppositori e più grande è l’animosità’ e maggiore è il suo merito!
“Nuovi Barbari”? perché non parliamo un po’ dei “Vecchi Barbari”?
Bisogna capirli poverini! Sono frustati, arrabbiati, disperati, si sentono disgustati, offesi, impotenti e perseguitati da questa dittatura fascista!
C’è da capirli sono governati da lei: il/la presidente (come volete), lei donna ma non femminista, perché “io sono “Giorgia” tutta “Dio, Patria e Famiglia”, e quindi non degna ai loro civilissimi occhi, di rappresentare con orgoglio il “Made in Italy”, ma solo menzionata nelle loro offese, l’elenco è lunghissimo: ”bastarda”, “borgatara”, “pesciaiola, vacca, scrofa”, “gruppettara di destra” ….mi fermo perché ci vorrebbero un giorno intero per stilare un elenco completo; non soddisfatti poi, ma sempre in modo civile ed educato, si è passati alle minacce! Fino a prova contraria esiste ancora il diritto di critica???
Poverini, erano convinti che il loro modo di pensare illuminato fosse eterno! Di aver salvato il mondo!
Poverini, non si sono accorti che hanno governato (malissimo) negli ultimi anni, per lo più grazie a trucchi e sotterfugi essendo sempre stati minoranza nel paese sin dal 1948, e ripeto per qualcuno che non vuol capire o fa finta di non capire: minoranza sia elettorale che assoluta!!!
Ahimè, purtroppo per loro non ci sono più’ i prof, figli del ‘68 che a scuola con la Repubblica sotto il braccio, insegnavano con la loro sapienza i veri ideali!
Ahimè, purtroppo per loro non ci sono più i magistrati giustizieri, che innescando al momento opportuno le bombe di giustizia ad orologeria, erano pronti a punire ed eliminare i cattivoni!
Dove è finita la classe operaia sovversiva, anarchica da difendere a tutti i costi ed armare all’occorrenza!
Poverini, bisogna capirli e biasimarli sono in via di estinzione, sono sopravvissuti solo alcune specie protette come i giornalisti/giornalai, gli scrittori/romanzieri, i cantanti/canzonieri, e LGBT….Q+x-/% (boh ?)
Poverini, oramai gli è solo rimasto cantarsela e suonarsela da soli sui media compiacenti, bramosi nelle trasmissioni di La7, RAI 3, (vedi anche alla voce TeleKabul) sempre nella consolante speranza di poter offendere e diffamare in nome dell’intelletto supremo; delegittimanti sulla La Stampa, La Repubblica, il Fatto quotidiano, l’Unità (ops! è un refuso), e tutti a ripetere in coro come un mantra, le filastrocche imparate a cantilena, piene di preconfezionate polemiche, pretenziose e denigratorie.
Poverini, si sentono abbandonati e smarriti senza la loro guida “spirituale”, il magnifico docente radical chic francese, sì quello del rosso o nero, del noi o voi, sì proprio lui rappresentante del progresso, garante dei diritti civili, quello che doveva educare l’Italia con le sue battaglie di civiltà! …e che nel tempo libero, per arrotondare, andava a consegnare le pizze ai tavoli (però solo in tempo di campagna elettorale).
Poverini non c’è più ragione, libertà di pensiero, democrazia! Guai a cercare le soluzioni ai problemi della gente comune, di focalizzarsi sulle alle emergenze, no la priorità è discutere dell‘ ius soli, del decreto Zan! Sono completamente terrorizzati dall’idea che il centrodestra, o meglio la destra, o meglio ancora l’estrema destra (fate un po’ voi) duri a lungo al governo, non si capacitano rimanendo sempre delusi, che dai sondaggi settimanali, per giunta da loro commissionati e pagati (che beffa!), in modo unanime questo governo abbia un ampio consenso popolare e che questo continui a crescere giorno dopo giorno, nonostante i loro innumerevoli sforzi nel cercare di far capire l’inadeguatezza e l’incapacità espressa in tutti (ma proprio tutti, nessun escluso) provvedimenti presi dal ns esecutivo. Ma tant’è il popolo non capisce…. il popolo non vuole capire…il popolo non può capire! ……Il popolo è complice!
Poverini, si svegliano e sopravvivono tutti i giorni in una nazione alla rovescia, dove l’indegno elettorato maggioritario (e ripeto maggioritario!!!) è populista, nazionalista, sovranista, sessista, fascista, razzista e anche antieuropeista, antiatlantista, e pure no-vax, no-pos, no-tav, no-green ed oltre ad essere interiormente ignorante, stupido nell’essere, e anche colpevole perché cattolico (ahi!) e quindi omofobo, in poche parole l’Italia corrotta, piena di furbi, imbroglioni, evasori, ladri, ma assolutamente con il “clientelare” RdC in tasca!
Poverini sperano nel “miracolo”, qualche scusa-accusa, gufano per far cadere questo governo infame, chiedono aiuto all’Europa degli amici social-democratici, auspicano il crollo dei mercati, si augurano una bella recessione economica, disperati si aggrappano a tutto e al contrario di tutto (vedi Sindacati e Confindustria), sono addirittura diventati difensori dell’illegalità (vedi Rave party e ONG), rimpiangono l’agenda Draghi (la loro Bibbia) e addirittura fanno il tifo per Berlusconi (si proprio lui il caimano!)
E lei dott. Fauceglia cosa fa, invece di adoperandosi con il suo sapere a favore di questi poveri ed indifesi “Vecchi Barbari”, li lascia soli a combattere in nome della libertà perduta, addirittura si permette in modo fazioso e fastidioso nonché vittimistico (parole prese in prestito da qualcuno) di difendere i “Nuovi Barbari”, dimostrandosi così un essere primitivo, troglodita, con la sola passione di scrivere verità indecenti.
Si scusi perché lei non racconta la realtà dei fatti, si dimostra sempre e comunque poco obiettivo, incapace di non apprendere la realtà, di non capire cosa è giusto e ciò che è sbagliato! Prendente di impartire lezioni! Addirittura censura chi non la pensa come lei!
Prenda piuttosto spunto da qualche suo appassionato ed assiduo lettore che puntualmente si diletta, in maniera sagacemente sinistroide, in profezie fantasiose e mirabolanti, ma sempre e comunque con argute, appropriate e dettagliate argomentazioni.
Miei cari “Vecchi Barbari” l’Italia non vi merita o emigrate all’estero oppure un sol grido: “Resistenza, Resistenza, Resistenza!” oppure meglio non rompete!
Per sapiens
Vorrei porre una domanda:
Quali sono i risultati di questo governo se sono passati pochi mesi da quando si sono insediati.
Quali grandi meriti ha un esecutivo, se non attraverso dati, che per il momento non ci sono, o sono di segno contrario?
Tetto al contante, che benfici puo dare un aumento al limite del contante se non quello di aumentare l’evasione, provvedimento bocciato non solo dall’opposizione, ma dalla corte dei conti, da bankitalia, dalla ue, e dai dati statistici in mano al comitato tecnico della nostra banca centrale, per il quale un aumento di 1000 euro , da parte del governo Draghi, ha portato ad un aumento dell’evasione del 1%, figuriamoci un aumento a 5.000 .assurdo
Ponte sullo stretto di Messina , non c’è un piano finanziario, ci sono 4 progetti, tutti bocciati, l’opera costerà 10 miliardi di euro, ma da un analisi costi e benfici, non dovrebbe costare piu’ di 3 miliardi, per essere conveniente assurdo
Il governo vuole trasformare in sanzione amministativa, il reato di corruzione, con il paradosso che si finisce in galera, perchè si fa contrabbando, ma non perchè si corrompe assurdo .
Flat tax a parita di reddito un lavoratore dipendente paga anche due volte , due volte e mezzo, fino ad 85.000 euro imponibili , di tasse rispetto a chi ha un attività autonoma assurdo .
Sono tutti misure , prive di logica, propagandistiche, e che rappresentano il nulla. Buone solo a cercare un consenso in Europa, ma non a risovere i problemi. Vale un vecchio detto spagnolo: Non è importante fare sempre tutto ciò che si pensa, ma è importante pensare sempre quando si fa.
“Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.