Resta l’ambito criminale in cui si è sviluppata la vicenda e l’omaggio pubblico messo anche sui social da familiari e parenti per ricordare una persona che di certo non era un esempio per la società. Molti cittadini del quartiere hanno chiesto al deputato di Alleanza Verdi – sinistra Francesco Emilio Borrelli di intervenire. Il solo aver ricostruito la vicenda e criticato il murales ha provocato nuovi insulti e minacce di morte da parte di alcuni familiari all’esponente politico che già vive sotto scorta per le sue battaglie contro la camorra.
“Ti devono uccidere a te e a tutta la tua famiglia. Sei un infame. Appena ti incontriamo ti “schiattiamo a te e le tue lenti” queste alcune delle frasi delle donne esponenti della famiglia Artiano.
“Ancora una volta l’aver preso posizione contro le famiglie dei clan che infestano la nostra terra ha provocato una reazione terrificante. Mi hanno minacciato di morte senza alcun timore. Queste donne spesso sono peggio dei loro uomini, non hanno remore a fare del male al prossimo e “addestrano” i loro figli a diventare i criminali del domani. Ancora una volta chiederò alla Magistratura di fare piazza pulita. Sul nostro territorio continuano a realizzare omaggi pubblici verso camorristi, rapinatori e delinquenti vari mentre le vittime e gli eroi vengono dimenticati da tutti” dichiara il deputato Francesco Emilio Borrelli.
Commenta