Il quadro dell’ultimo bollettino “InfluNet” evidenzia un andamento anticipato della curva delle sindromi simil-influenzali rispetto alle precedenti stagioni, con un valore di picco di incidenza superiore a tutte le precedenti stagioni. In particolare, nella settimana di riferimento, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 887mila, per un totale di 5.327.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. L’Iss precisa che il numero di casi è sostenuto “oltre che dai virus influenzali anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale nei bambini molto piccoli, e il Sars-CoV-2”.
Come detto, il valore dell’incidenza totale dal 12 al 18 dicembre è stato pari a 15 casi per mille assistiti. A essere particolarmente colpiti continuano ad essere i bambini al di sotto dei 5 anni, in cui si osserva un’incidenza pari a 45,57 casi per mille assistiti (50,3 nella settimana precedente). Dato che scende a 22,77 nella fascia 5-14 anni, a 13,25 tra i 15 e i 64 anni e a 6,77 casi per mille assistiti al di sopra dei 65 anni di età.
L’Istituto superiore di sanità sottolinea, inoltre, che in tutte le Regioni italiane, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza è sopra la soglia basale. Nello specifico, in cinque Regioni (Piemonte, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo) l’incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta (17,36 casi per mille assistiti). Due Regioni (Calabria e Sardegna) non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.
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