Si decide di spendere una cifra esagerata per la stranota mania di grandezza di qualcuno che non siede (almeno fisicamente) al Comune e non si e’ nemmeno capaci di “usare” al meglio la ricaduta economica e sociale di una tale somma.
Da una parte il concerto non sara’ fruibile se non da pochi fortunati e dall’altra mette in difficoltà i gestori dei locali della movida che si vedranno costretti a scegliere tra la privacy dei loro clienti ed una boccata di ossigeno in questo periodo di crisi. L’amministrazione Napoli non tenti di scaricare sul Prefetto colpe che sono solo sue.”
Lo scrive in una nota Catello Lambiase consigliere comunale del Movimento 5 Stelle
400mila euro che ricadono su tutta la collettività (irpef regionale e comunale) a questo
punto mi chiedo non sarebbe opportuno far pagare lo spettacolo ai soliti amici degli amici che
sicuramente tra di loro ci saranno pure quelli che non contribuiscono al bene Comune?
Anche questo vuole emulare Gigino Di Maio :”che s’adda fà pe campà….”