Torna la Serie A dunque con la sedicesima giornata, la prima dell’anno nuovo e dopo la lunga sosta per i Mondiali in Qatar vinti dall’Argentina di Messi.
La Salernitana ospita il Milan contando sul fattore Arechi dove sono presenti 30mila spettatori. Tra le mura amiche, i granata hanno infatti collezionato ben 11 dei 17 punti totali ottenuti fin qui in campionato. La sosta è arrivata in un momento non brillante per i campani, che sono rimasti senza vittorie nelle tre sfide disputate a novembre. Contro i rossoneri, Nicola dovrà fare a meno di Candreva – squalificato – e Mazzocchi, che saranno sostituiti da Bradarić e Sambia sulle corsie esterne. Il tecnico granata si affida inoltre affidare al collaudato 3-5-2 con la coppia formata dall’ex rossonero Piątek e dal senegalese Dia in avanti. Il capitano Fazio guiderà la difesa insieme a Radovanovic e Lovato, mentre la novità dal primo minuto è il debutto del messicano Ochoa tra i pali. Mediana affidata a Bohinen, Coulibaly e Vilhena.
Il Milan riprende il proprio cammino, interrotto dopo il 2-1 di San Siro sulla Fiorentina che l’ha trascinato al secondo posto in solitaria. La lunga sosta Mondiale e il lavoro svolto tra Dubai e Milanello ha restituito a Mister Pioli qualche pedina importante, così come al gruppo rossonero sono servite le amichevoli disputate contro Arsenal, Liverpool e PSV per ritrovare la condizione. In vista dell’impegno di Salerno, alla lista di indisponibili si sono aggiunti negli ultimi giorni Ballo-Touré, uscito per infortunio dall’amichevole di Eindhoven, Rebić e Kjær. In porta conferma per Tătărușanu nell’11 anti-granata, la linea difensiva dovrebbe avvalersi del ritorno di Hernández sulla sinistra e di capitan Calabria sulla fascia opposta. Sulle corsie avanzate spazio invece per Leão e Saelemaekers. Pochi dubbi in avanti per Pioli: con Origi ancora ai box è Giroud a guidare il reparto anche se non al meglio dopo le fatiche iridate con alle spalle Díaz nel classico 4-2-3-1 rossonero.
LA PARTITA
Giornata dal sapore primaverile su un Arechi ribollente di entusiasmo. Coreografia prima del match della Curva granata. Minuto di raccoglimento per il compianto Pelè. Ci prova subito Piatek ex di turno. Leao brucia Radovanovic, poi Ochoa riesce a rimanere immobile e ribattere la conclusione ravvicinata. Giroud di testa, palla fuori ma offside. Ancora Leao si beve la difesa granata, salta Ochoa e deposita in rete. Al quarto d’ora raddoppio rossonero, Tonali carica il destro, Ochoa respinge, batti e ribatti e sfera ancora a Tonali che deposita in rete. Dia al 22’ ha l’occasione per riaprire la gara, Tomori chiude in corner. Dalla bandierina Piatek di testa gira alto. Diaz ha una doppia opportunità per il tris. Dopo la mezz’ora tacco di Leao per Giroud, Ochoa mantiene in piedi la Salernitana. Ci prova Bradaric, chiude la difesa rossonera. Nel finale buona palla per Sambia che spara alto.
SECONDO TEMPO
Comincia la ripresa con lo stesso spartito tattico. Salernitana che cerca di rientrare in gara ma è il Milan sempre pericoloso. Al 59’ tris rossonero con Diaz ma il gol viene annullato al Var. Proprio Diaz viene sostituito da De Ketelaere. Entrano Bonazzoli e Daniluc per Vilhena e Lovato. Pioli risponde con Gabbia per Calabria.Dopo un giallo per Piatek, rosso diretto per Bradaric che arriva in ritardo su Kaloulu, poi al Var viene convertito solo in giallo. Ci prova Sambia, piattone fuori. Doppio tentativo del Milan Ochoa salva su Giroud e poi su De Ketelere. Sul capovolgimento di fronte cross per Bonazzoli che deposita in rete da due passi. Entrano Valencia e Kastanos per Sambia e Bohinen. Nel Milan Dest per Saelemaerkers e poi Vranckx per Giroud. Dest sfiora il gol del 3-1, ancora super Ochoa. Otto minuti di recupero, i campani non riescono però nella rimonta.
SALERNITANA-MILAN 1-2
SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Lovato (18′ st Daniliuc), Radovanovic, Fazio; Sambia (39′ st Valencia), Coulibaly, Bohinen (39′ st Kastanos), Vilhena (18′ st Bonazzoli), Bradaric; Dia, Piatek. A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Pirola, Bronn, Motoc, Capezzi, Iervolino, Botheim. Allenatore: Nicola.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria (27′ st Gabbia), Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaerkers (40′ st Dest), Brahim Diaz (18′ st De Ketelaere), Leao; Giroud (40′ st Vranckx). A disposizione: Mirante, Jungdal, Thiaw, Bakayoko, Pobega, Adli, Lazetic. Allenatore: Pioli.
Arbitro: Fourneau di Roma 1 – assistenti: Del Giovane e De Meo – IV uomo: Pezzuto. Var: Mariani/Avar: Manganiello.
RETI: 10′ pt Leao (M), 15′ pt Tonali (M), 38′ st Bonazzoli (S)
NOTE. Spettatori: 29541. Ammoniti: Giroud (M), Piatek (S), Bradaric (S), Coulibaly (S), Daniliuc (S). Angoli: 5-2. Recupero: 2′ pt – 8’st.
Nicola va esonerato . Quattro partite un punto,con il milan si puo anche perdere ma non puoi giocare da milan contro il milan,il risultato e bugiardo poteva finire 6 a 1 per il milan
E’ ora di iniziare a guardarci anche alle spalle,la priorità del mercato nn era il portiere ma almeno due difensori di categoria e un centrocampista dai piedi buoni(verdi),di questo passo nn si va da nessuna parte, occorrono rinforzi,e sopratutto diamo fiducia a bonazzoli.
Mah come fa questa specie di allenatore a giocare con una difesa alta( e molto lenta )contro il milan con un attacco straveloce poteva finire tranquillamente 6-7 a 1
Ha sbagliato formazione. Mette sempre giocatori portati da de Santis accantonando quelli acquistati da Fabiani.
Perché Bonazzoli non ha giocato?