«Il 2023 è l’anno della svolta. Già in periodo di piena crisi pandemica – ha detto nell’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “Le Cronache” e consultabile online – abbiamo portato avanti con grande rigore e produttività.
Aumentare i numeri del pre-pandemia non era scontato, ma Salerno ha risposto con costante efficacia rinvigorendo l’interesse degli imprenditori, ancor più attratti dai nostri servizi e ancor più interessati a credere nel territorio visto il programma di lavoro che si sta portando avanti».
Turismo o commercio come priorità? «Sul fronte turistico abbiamo migliorato sensibilmente le nostre attività, forti delle attività di dragaggio che ci consentono di far funzionare tutto per il meglio possibile. Salerno ospita crocieristi e turisti che provengono da ogni parte del mondo, ed entro un paio d’anni avremo certamente numeri di altissimo livello, con una previsione di oltre 40mila turisti che fruiranno dei nostri porti.
Sul piano commerciale l’indotto è positivo già oggi, rispetto al pre-pandemia, ma la crescita non si arresterà di certo».
Chi vive a mercatello quale utile ne può avere solo parole e pompa
Specificate che approdano a Salerno,ma per andare verso le due coste Cilentana e Amalfitana,perché le zoccole e la monnezza non piacciono a nessuno.
I crocieristi fruiranno del porto a bordo delle navi, non della città che certo non offre un’immagine almeno dignitosa!
La crocieristica non porta reddito. Le navi fanno soste tecniche e non si fermano più di un giorno, nella maggior parte dei casi parte dodici ore. I crocieristi a bordo hanno di tutto e di più dai pasti abbondanti ai duty free. Se scendono a terra fanno un giro per vedere una parte della città e tornare a bordo, sempre se non hanno prenotato escursioni a pagamento a Paestum, a Pompei, in Costiera Amalfitana. Se qualcuno pensa che spendono soldi, a parte qualche caffè e qualche gelato o aperitivo, perde tempo o prende in giro le persone.
Il fine della crociera e spennare i crocieristi, non favorire economicamente le città dei porti dove attraccano.
40.000 presenze di turisti che scendono dalla nave e prendono i pullman per Pompei o Paestum, oppure il traghetto per Amalfi. Nessun crocierista scende e spende soldi in città
Sono presenze inutili il più spendaccione forse compra un souvenir ed a volte una pizzetta.
Ma perché il Porto di Salerno possedendo la Stazione Marittima non diventa punto d’imbarco per le crociere?