Io sono molto concreto, determinato e diretto, con un grande senso delle istituzioni e dell’appartenenza. Poi mi piace lavorare in squadra, facendo ognuno la propria parte nel rispetto delle prerogative. Quando si condividono i percorsi si possono raggiungere gli obiettivi più facilmente». E sul ruolo del Prefetto aggiunge: «Dev’essere al servizio del territorio e delle amministrazioni locali ma deve anche essere contestualizzato, cogliendo le peculiarità del territorio in cui si trova. Per riuscire a coagulare attorno a sé non solo le forze di polizia che coordina ma anche i sindaci, che sono l’avamposto di tutte le esigenze e delle istanze dei cittadini».
Laureato con lode in Giurisprudenza Forlenza, attuale prefetto a Rimini, è entrato nei ruoli dell’amministrazione civile dell’Interno nel 1990, ed è stato assegnato alla prefettura di Alessandria dove ha svolto le funzioni di vicecapo di Gabinetto e dirigente dell’Ufficio provinciale di protezione civile. Trasferito nell’aprile del 1996 alla Prefettura di Potenza, ha ricoperto l’incarico di vicecapo di Gabinetto, capo Ufficio stampa e dirigente dell’Area ordine e sicurezza pubblica. Promosso viceprefetto nel 2006, è stato assegnato alla Prefettura di Campobasso. Nella prefettura di Salerno è stato per tre anni dirigente dell’Area enti locali ricoprendo successivamente sia l’incarico di Capo di Gabinetto sia quello di viceprefetto vicario (fino al 26 luglio 2020). Dal 27 luglio 2020 è prefetto di Rimini. Ora per lui l’incarico più alto nel Palazzo di Governo in via Tasso a Bergamo
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