Il bonus è pari al 50% della spesa sostenuta e la detrazione va usufruita in rate annuali nell’arco di dieci anni. Si può ottenere solo se collegato a interventi di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico per i quali spetta la detrazione del 50% avviati nel 2022 o nell’anno in corso
Esclusi dal bonus, invece, coloro che richiedono l’ecobonus facendo la pratica con l’Enea e coloro che hanno effettuato i lavori di ristrutturazione nel 2021. In caso di acquisti a cavallo di due anni il tetto di spesa di 8.000 annuale va considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente
Per esempio, se nel 2022 sono stati acquistati mobili per 6.000 euro, per gli ulteriori acquisti da effettuare quest’anno si potrà usufruire di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 2.000 euro (8.000- 6.000). Non spetterà alcuna detrazione, invece, se nel 2022 sono già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore a 8.000 euro
La detrazione spetta esclusivamente a chi è anche titolare della detrazione per ristrutturazione e basta anche aver pagato soltanto il compenso del professionista. Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). Quanto alle pezze d’appoggio, occorre la fattura o lo scontrino con i propri dati fiscali. Per i pagamenti sono richiesti strumenti tracciabili, comprese le carte di credito, ma non è obbligatorio usare il bonifico parlante. L’agevolazione non spetta invece in caso di pagamento con assegni
Per chi usa la carta di credito e non ha i fati fiscali sul documento di spesa, è necessario che la ricevuta riporti natura, qualità e quantità dei beni acquistati, e sia riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento, altrimenti il bonus non sarà valido
Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura
Gli elettrodomestici che possono essere detratti sono: frigoriferi e congelatori (di classe non inferiore alla F), lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga (di classe non inferiore alla E), forni (di classe non inferiore alla A), stufe elettriche, radiatori e ventilatori elettrici. Nel bonus rientrano anche gli acquisti per gli arredi e per apparecchi di illuminazione
Infine l’Agenzia ricorda che per gli acquisti di elettrodomestici formalmente occorre comunicare i dati all’Enea. Tuttavia la stessa Guida sottolinea che la mancata o tardiva trasmissione non implica la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019). La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo
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