Da un primo controllo che si è fatto sul posto, dai parametri registrati, si è reso conto che stava avendo un infarto. I volontari hanno subito allertato la centrale operativa del 112 e comunicato che il loro medico di turno sulle emergenze aveva un infarto. Avvisata la centrale, il 42enne, che lavora da circa un anno sulle ambulanze del 118, è stato trasportato in pronto soccorso in codice rosso in ospedale. Qui, riscontrato quanto effettivamente autodiagnosticato e precedentemente accertato da un elettrocardiogramma fatto in sede, è stato subito preso in cura evitando il peggio.
Al momento, si trova ricoverato nel reparto di Cardiologia-Utic di viale Alfieri in condizioni serie ma stabili. Resterà ancora per qualche giorno sotto osservazione. La tempestività dell’intervento e l’intuito del medico sono stati fondamentali per poter garantire un’adeguata assistenza e per evitare possibili e drammatiche conseguenze.
Ci sono diversi tipi di infarto: quelli più frequenti sono l’infarto del miocardio, quello cerebrale, quello intestinale e quello polmonare. Ognuno ha i propri sintomi: per l’infarto del miocardio tra le manifestazioni più frequenti tra quelle segnalate sul sito dell’Istituto Clinico Humanitas, ospedale policlinico ad alta specializzazione, ci sono dolore al petto, sudorazione fredda profusa, stato di malessere profondo, nausea e vomito.
Fonte: fanpage.it
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