NECESSITÀ DI AIUTO – Molte delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Inps, dai Comuni e dalle Regioni, sono rivolte a nuclei familiari con Isee inferiore ai 10mila euro. Ma anche un valore superiore di mille o 2mila euro non è indicativo di buona salute economica per una famiglia e sono previsti interventi anche per i nuclei con un Isee fino ai 15mila euro. Lo Stato, quindi, ha disposto specifici aiuti per ogni fascia
ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE – Ha debuttato quest’anno l’assegno unico universale: attualmente l’importo base oscilla tra 175 euro al mese, con Isee fino a 15mila euro, e 50 euro, con Isee pari o superiore a 40mila euro, ma dall’anno prossimo aumenterà del 50% per i figli fino a un anno e verrà riconosciuto fino ai tre anni compiuti, ma solo a partire dal terzo figlio in poi e per chi ha Isee fino a 40mila euro. Dal 1° gennaio 2023 è entrato in vigore un aumento del 50% della maggiorazione mensile per i nuclei familiari con quattro o più figli
BONUS ASILI NIDO – Il governo Meloni ha deciso di prorogare per il 2023 il bonus asili nido, che aiuta le famiglie nel pagare le rette di istituti pubblici e privati. Le famiglie ricevono un importo fino a un massimo di 3mila euro sulla base di un Isee inferiore a 25mila euro. Per i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro spetta un’agevolazione pari ad un massimo di 2500 euro, mentre la quota minima di 1500 euro è prevista per chi si trova oltre la soglia di 40mila euro
BONUS SOCIALE BOLLETTE – Confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12mila a 15mila euro. Per le famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico, rimane il paletto dei 20mila euro. Il contributo consiste in uno sconto sul prezzo da pagare per la fornitura di energia delle utenze domestiche. Tra i beneficiari presenti i percettori di reddito o pensione di cittadinanza e i nuclei familiari con persone che soffrono di disagio fisico
BONUS E CONTRIBUTO AFFITTI – In quest’ambito ci sono il Bonus affitti per i giovani under 31, con redditi non superiori a 15493,71 euro, disponibile solo per gli immobili dove è stata trasferita la residenza. Dal 2022 la detrazione è prevista anche se la locazione riguarda solo una porzione dell’unità immobiliare, come una stanza, e solo per i primi quattro anni del contratto di locazione. In merito al contributo più generico, al momento la Misura Unica Affitto risulta attiva fino al 31 dicembre 2023, ma i tempi di attivazione cambiano da Comune a Comune
BONUS CASA – Le misure in vigore sono cinque: anzitutto il mutuo agevolato under 36 sull’acquisto della prima casa, con cui avere un mutuo a tasso fisso con garanzia Consap; il Superbonus per l’efficientamento energetico degli edifici, che però scenderà dal 110 al 90%; il bonus verde per il rifacimento di giardini e terrazzi, fino al 31 dicembre 2024; l’ecobonus (dal 50 al 65% per il miglioramento delle prestazioni energetiche); il bonus mobili, con una detrazione per l’acquisto di quelli ad alta efficienza energetica
BONUS ACQUISTI E ALIMENTARE – Già istituito un fondo destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” o Social Card per redditi bassi fino a 15mila euro, gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Esiste poi la Carta Acquisti Ordinaria emessa da Poste Italiane, disponibile per chi non supera la soglia Isee di 7120,39 euro (più altri requisiti). Con un emendamento, è stato inoltre inserito nella legge di bilancio un fondo sperimentale per il reddito alimentare
SOCIAL MARKET – I social market sono simili a negozi in cui si possono comprare a prezzi calmierati (talvolta a costo zero) prodotti donati da aziende e privati. È qui per esempio che finiscono i prodotti raccolti con le collette alimentari nei supermercati. I social market nascono in sinergia tra i Comuni e soggetti privati, e le modalità di accesso alle singole strutture sono gestite da enti o associazioni impegnate sul territorio. Generalmente occorre avere un Isee inferiore ai 10mila euro, ma le modalità cambiano a seconda delle realtà
ESENZIONE TICKET SANITARIO – In Italia è previsto il pagamento di un ticket per le visite specialistiche, esami diagnostici, pronto soccorso e anche cure termali. Possibili, però, diverse eccezioni: anziani e minori sotto i 6 anni parte di una famiglia con reddito complessivo non superiore a 36mila euro; disoccupati e familiari a carico, con nucleo familiare con reddito inferiore a 8mila euro; titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico; titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e familiari a carico
BONUS OCCHIALI DA VISTA – La misura, prevista dalla legge di bilancio 2021, presto sarà finalmente operativa dopo la pubblicazione del decreto attuativo del ministero della Salute nella Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre 2022. Si tratta di un contributo da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive, erogabile sotto forma di voucher oppure come rimborso, rivolto alle famiglie con Isee non superiore a 10mila euro
BONUS PSICOLOGO – Introdotto lo scorso anno con il decreto Milleproroghe, il bonus psicologo raddoppia e diventa permanente: passerà da 600 a 1500 euro, con una soglia di 50 euro a seduta, ma con uno stanziamento in legge di bilancio molto ridotto rispetto al 2022(passerà da 25 milioni ad appena 5 milioni di euro). È confermato il tetto Isee a 50mila euro
LE CASSE PROFESSIONALI – Borse di studio per università, bonus asili nido e scuole d’infanzia, rimborsi per libri di testo o centri estivi, premi a lauree e diplomi: le professioni ordinistiche offrono diverse agevolazioni per avvocati, commercialisti, medici, psicologi, ragionieri, veterinari, periti industriali. Enti previdenziali come Cassa Notariato, Cassa geometri, Enpacl, Inpgi e Inarcassa, offrono misure di welfare più dedicate alla formazione professionale continua
18APP – Per chi ha 18 anni nel 2023 è confermata la 18App, il bonus cultura da 500 euro dedicato a diversi eventi culturali. Ma dal 2024 entreranno in vigore i due nuovi bonus annunciati dal governo: il primo è la “Carta della cultura Giovani”, riservata a chi appartiene a nuclei familiari con Isee non superiore a 35mila euro. Il secondo è la “Carta del merito”, per gli iscritti agli istituti di istruzione secondaria superiore che abbiano conseguito, non oltre l’anno di compimento del 19° anno di età, il diploma finale con una votazione di almeno 100 centesimi
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