Sul caso indaga la Procura di Lucca.
Sono tre i medici della struttura sanitaria iscritti nel registro degli indagati. La Procura ha acquisito la cartella sanitaria del 76enne cilentano e nominato due consulenti tecnici di parte per l’esame autoptico sul corpo della vittima fissato per il 2 febbraio, per stabilire le cause dell’inaspettato decesso.
Giovanni Palma aveva raggiunto la struttura toscana per sottoporsi ad un intervento alla tiroide, uno dei tanti che ogni anno il centro specializzato effettua a pazienti provenienti da ogni parte d’Italia. L’operazione è durata circa 6 ore. Poi, Palma si è risvegliato ed è stato trasferito nella propria stanza, dove ha interloquito con la moglie per circa mezz’ora. Poco dopo, ha avvertito un dolore tra il collo e il petto che nel giro di cento secondi non gli ha lasciato scampo.
All’indomani del decesso, avvenuto lunedì scorso, i familiari hanno deciso di presentare una denuncia contro ignoti, attivando di fatto l’attività investigativa dei magistrati toscani.
Esemplare uomo e padre di famiglia, che ha amato sopra ogni cosa, lascia la sua amata moglie Anna, i figli Nicola ed Enrico, i fratelli, la nipote Linda, e l’intera comunità cilentana che lo ha tanto amato. La triste notizia della morte, infatti, ha subito raggiunto il centro cilentano di Agropoli.
Giovanni Palma è stata tra le personalità più importanti del territorio cilentano, amato e stimato da tutti per le sue grandi competenze nel mondo dei circuiti stampati, l’automazione, il satellitare e l’energia divenendo per anni il punto di riferimento per tutta la comunità di Agropoli e dell’intera provincia di Salerno.
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