A lanciare l’allarme – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – è il presidente provinciale di Confesercenti, Raffaele Esposito: «I dati raccolti dalla nostra organizzazione cristallizzano una situazione critica che per il 2023 potrebbe tradursi in una nuova ed inesorabile ondata di chiusura di negozi storici e tradizionali, quelli delle nostre città, delle nostre periferie e delle nostre comunità».
Danno economico e sociale. A detta di Esposito, senza una decisa e netta inversione di tendenza, potremmo trovarci di fronte ad un «danno sociale ed economico incalcolabile sia di reddito pro capite per le nostre famiglie che di controllo e sicurezza del territorio».
E questo in quanto, rimarca Esposito, «i negozi sono baluardi di vitalità, sicurezza e onestà lungo le nostre strade e nei nostri quartieri».
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