«Sono sempre le persone vicine a farti del male», queste le parole amare di Alfredo De Simone a La Città. L’enigma dello «sposo a sua insaputa» è stato risolto proprio dallo stesso protagonista che, in quello che avrebbe dovuto essere il giorno più bello della sua vita, ha vissuto un vero e proprio incubo. L’uomo avrebbe dovuto coronare il suo amore con la sua compagna Gilda, ma tutto è saltato a causa di un matrimonio celebrato a Santo Domingo di cui lui non era conoscenza.
Un vero e proprio mistero che è stato risolto nella tarda serata di giovedì 16 febbraio. Il suo legale, infatti, dopo una serie di intricate indiagini difensive, ha ricevuto le carte dal ministero degli Esteri. Le foto parlano da sole: non è stato lui a sposarsi 8 anni fa, ma un amico che ha usato i suoi dati.
La foto è di un altro, ma i dati anagrafici sono i suoi. «Io quello lo conosco», ha riferito il malcapitato al suo avvocato non appena ha visto quella faccia. Era un suo amico, una vita fa. «Un amico di un amico, a dirla tutta», ha raccontato il 40enne. Secondo quanto riferito i due sarebbero coetanei, qualche volta si sono incontrati e Alfredo gli ha parlato della vacanza in Repubblica Dominicana. Poi, però, il conoscente è sparito e, da quello che sapeva sul suo conto, si era così innamorato di quel posto che aveva deciso di rimanerci. La cosa che non avrebbe mai potuto sospettare è che quell’amico si è sposato usando i suoi dati.
Secondo quanto ricostruito, nel 2014, ai tempi delle nozze misteriose, l’uomo viveva lì. Ma desso sarebbe tornato a Salerno e Alfredo dopo aver scoperto la truffa subita lo ha chiamato. «Lui era sorpreso. Mi ha detto ‘Com’è possibile questa cosa?’ mi chiedeva. Poi però è sparito. Mi ha fatto male sapere di essere stato truffato da un amico, ma sono sempre le persone vicine a farti più male», conclude amareggiato.
Ancora sta strunzata