È stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento dell’appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per l’intervento che consentirà di delocalizzare, per rischio idrogeologico, la scuola per l’infanzia attualmente ubicata in via Precuiali grazie alla realizzazione di una nuova scuola per l’infanzia alla località Gromola.
L’importo complessivo dell’intervento è di 2 milioni e mezzo di euro. L’intervento trova copertura finanziaria nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Il termine per il ricevimento delle offerte è il prossimo 28 marzo.
Il progetto a base di gara prevede la realizzazione di un edificio scolastico moderno, funzionale, sicuro, privo di qualsiasi barriera architettonica e soprattutto di elevate prestazioni energetiche che richiedono per il loro funzionamento un consumo energetico quasi nullo. La scuola è dimensionata per ospitare 105 alunni divisi in 4 sezioni di 27 alunni cadauna, nel rispetto del D.M. 1975. Il progetto prevede la realizzazione di un ulteriore locale a uso polivalente e di dimensioni idonee a ospitare una ulteriore sezione di 27 alunni.
Il plesso sarà dotato di zone protette a cielo aperto e di aree verdi destinate alla didattica all’aperto. L’obiettivo principale dell’appalto è quello di ottenere una nuova scuola dell’infanzia che sia costruita e successivamente gestita in maniera sostenibile ed efficiente, nel rispetto del rapporto ottimale fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione e nel rispetto del benessere sociale e ambientale degli alunni e dei suoi fruitori.
«Con la pubblicazione del bando di gara per la delocalizzazione della scuola per l’infanzia di Precuiali – dichiara il sindaco Franco Alfieri – facciamo un decisivo passo in avanti per offrire alle famiglie e ai bambini della nostra città una nuova scuola. Il nuovo edificio scolastico, moderno ed ecosostenibile, sorgerà a Gromola. L’intervento, da realizzare con fondi del PNRR, dimostra anche la capacità dell’amministrazione di Capaccio Paestum e dei nostri uffici di saper cogliere le opportunità che ci vengono offerte dall’Unione Europea».
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