Lo scatto previsto sarà dell’8,1 per cento. Al momento, l’assegno base è pari a 175 euro al mese, riconosciuto ai nuclei famigliari con una soglia Isee non superiore ai 15mila euro. Oltre questo valore, l’importo diminuisce di 0,5 al crescere di 100 euro del valore dell’indicatore.
L’importo minimo è pari a 50 euro per ciascun figlio minore, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 40mila euro.
Secondo quanto riporta ‘Il Messaggero’, con la nuova rivalutazione degli importi, i beneficiari avranno diritto a poco più di 189 euro fino a 16.215 euro di Isee, mentre il tetto massimo salirà a sino a 43.240 euro, con un assegno unico ed universale di circa 54 euro.
Questo meccanismo, però, garantirà in molti casi un adeguamento superiore all’8,1%: l’Isee, infatti, viene calcolato rispetto alla situazione relativa ai due anni precedenti ed è improbabile che, tra il 2020 e il 2021, sia salito allo stesso ritmo dell’inflazione 2022.
Aggiornamento DSU
Chi ha già presentato la domanda per l’assegno unico universale non deve presentarla un’altra volta. Tuttavia, sarà necessario inviare nuovamente la dichiarazione relativa all’Isee familiare, tutto ciò al fine di valutare eventuali modifiche sull’entità dell’importo spettante. È opportuno sottolineare che tutti coloro che non provvederanno all’invio del documento, l’importo riconosciuto sarà quello minimo previsto.
Qui di seguito riportiamo le tabelle aggiornate INPS con tutti gli importi dell’assegno unico ed universale per i figli, per ogni fascia Isee.
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