«Per me quell’uomo non esiste. Non provo né pace né perdono, credo soltanto nella giustizia anche se l’ergastolo non basta per quello che ha fatto alla mia famiglia.
Vorrei che solo per un momento possa immedesimarsi nel dolore di mia madre, di mio padre e nel mio. Oggi, ancora più di un anno fa, sono convinto che lui non amava veramente Anna perché l’ha uccisa.
Se l’avesse amata l’avrebbe lasciata libera. Mia sorella per lui era un’ossessione».
E’ questo uno dei passaggi più significativi dell’intervista, pubblicata sul quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola, di Vincenzo Borsa.
Il fratello di Anna, la ragazza salernitana uccisa esattamente un anno fa mentre era al lavoro, nel negozio di parrucchiere di Pontecagnano, dal suo ex, Alfredo Erra.
Vorrei chiedere alla magistratura che cosa c’è ancora da processare carcere a vita perché siamo in Italia…….altrimenti in altri paesi altro che carcere……per questo omicidio così chiaro.