La Russo costruzioni, impresa che si è aggiudicata l’appalto per la ripavimentazione degli altri tre lotti di Corso Vittorio Emanuele, ha chiarito i motivi del ritardo nella partenza dei lavori.
In un incontro tra i tecnici del Comune e l’azienda, è stata affrontata – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – la questione dello spessore delle pietre utili alla pavimentazione: «Le pietre per la pavimentazione del Corso fanno parte di una produzione speciale che ha anche costi elevati.
Queste ultime vengono prodotte solo su specifica richiesta per il lavoro che dovrà essere svolto e vengono prodotte solo da cinque aziende in Italia: in Sicilia e in provincia di Napoli ma non tutte vengono prodotte nello spessore richiesto.
In quest’ottica, nell’incontro con i tecnici dell’ente avuto pochi giorni fa – ha sottolineato il numero uno dell’azienda, Vincenzo Russo – abbiamo richiesto una diminuzione di spessore delle pietre al solo scopo di velocizzarne la produzione e soprattutto la consegna, garantendo comunque le stesse caratteristiche tecniche al cosiddetto schiacciamento.
Richiesta da subito rigettata, senza entrare nel merito tecnico della questione. Pertanto, la consegna del materiale viene fatta entro 30 giorni dall’ordine».
Commenta