La cura Paulo Sousa si sta rivelando un toccasana per la Salernitana e, soprattutto, per la sua fase difensiva. La retroguardia granata, dopo gli ultimi due posticipi della 25esima giornata di campionato, non è più la peggiore della serie A.
Il secondo clean sheet consecutivo, che Ochoa e compagni hanno portato a casa, grazie allo 0-0 maturato sul campo del “Ferraris” contro la Sampdoria, e le tre reto incassate ieri dalla Cremonese in casa del Sassuolo, hanno relegato proprio i grigiorossi all’ultimo posto nella graduatoria delle squadre più perforate della massima categoria.
Sono 46 le reti al passivo della Cremonese contro le 44 incassate dalla Salernitana, che con l’avvento del nuovo allenatore in panchina ha trovato maggiore equilibrio e compattezza nel proprio atteggiamento tattico.
più che l’avvento di Sousa è l’inserimento tra i titolari di Gyomber che il buon De Santis stava per mandare via a Gennaio. Anche con Nicola in alcune partite in difesa non si soffriva, quando giocavano Mazzocchi a destra, Fazio e Gyomber come centrali ed uno solo dei giovani o Bronn a completare. Bradaric è cresciuto giocando sempre per merito e per mancanza di una alternativa, l’errore è stato pensare che prendendo Lovato, Daniluc, Pirola e Bradaric avremmo cambiato la difesa, la realtà è che sono buoni giocatori che per giocare bene almeno per quest’anno avevano bisogno di giocatori esperti vicini e non di dover fare loro la differenza. Neanche l’empoli o l’atalanta ne fanno giocare 4 nuovi e giovani in contemporanea!