Obiettivo dell’iniziativa di sensibilizzazione è ridurre quanto più possibile la quantità di non differenziabile. In pratica tutto ciò che può essere avviato al riciclo (carta, cartoncino, plastica, organico, alluminio, vetro) non dovrà essere inserito nel sacchetto del non differenziabile.
Nei giorni scorsi alle scuole che hanno aderito all’iniziativa sono state consegnate dei sacchi di plastica trasparenti con il logo di Salerno Pulita da utilizzare, fino al prossimo 2 giugno, per conferire il non differenziabile.
Gli addetti alla raccolta, prima di caricarli sul camioncino, hanno provveduto a pesarli. Il quantitativo prodotto da ciascuna istituto sarà poi suddiviso per il numero dei componenti la singola comunità scolastica per determinare
il peso pro capite. Ogni settimana, sul sito di Salerno Pulita (sezione portale dell’utente, pagina raccolte straordinarie rifiuti) sarà pubblicata la graduatoria provvisoria. A giugno sarà stilata quella finale e saranno assegnati i contributi del valore di 4mila, 3mila e 2mila euro ai primi tre classificati del gruppo scuole elementari e medie e del gruppo istituto superiori.
Questa mattina alla pesa dei sacchetti del non differenziabile davanti al liceo Classico Torquato Tasso hanno assistito anche l’amministratore unico di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet, e l’assessore comunale all’ambiente Massimiliano Natella.
“Continuiamo l’opera di sensibilizzazione alle buone pratiche con questa iniziativa dedicata al mondo della scuola
che – ha detto Bennet – è la prima agenzia educativa dei nostri ragazzi. E’ dalle scuole che deve partire il messaggio della sostenibilità ambientale se vogliamo lasciare alle future generazioni un pianeta ancora vivibile. Siamo molto soddisfatti della partecipazione”.
Alla base di questa attività di sensibilizzazione c’è anche una motivazione di natura economica. “Lo smaltimento del non differenziabile – ha spiegato l’assessore Natella – costa al Comune di Salerno 205 euro a tonnellate. La riduzione dei quantitativi comporterà una minore spesa”.
Salerno Pulita e il Comune hanno deciso di estendere la campagna anche alle scuole paritarie cittadine che sono state invitate a partecipare e per le quali è stato previsto un contributo a parte.
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