Prevenzione, empatia e dieta. Saranno queste le parole chiave intorno alle quali saranno costruiti i dialoghi tra medici del Mediterraneo che si terranno da martedì 14 marzo per tre giorni a Salerno. Kairouan-Salerno è il primo collegamento che l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, presieduto dal dottore Giovanni D’Angelo, stabilisce per avviare nuovi studi e nuovi confronti sulla Scuola Medica Salernitana e la Medicina del Mediterraneo.
Per tre giorni, DOMANI 14, 15 e 16 marzo, i medici tunisini si confronteranno con i colleghi italiani seguendo le tracce di Costantino l’Africano, medico, letterato, monaco cristiano e traduttore italiano di Cartagine. La delegazione proviene da una suggestiva e importante città della Tunisia settentrionale, situata a circa 120 chilometri a sud di Tunisi. Kairouan è la capitale dell’omonimo governatorato ed è considerata dai musulmani di tutto il mondo la terza città sacra dopo Medina e Mecca per via della Grande Moschea di Uqba che dal 1988 fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO per l’importanza storico-culturale che ricopre.
Le tre giornate (solo le prime due di convegno), porranno l’accento sul ruolo esclusivo che la Scuola Medica Salernitana ha avuto nel veicolare il sapere medico antico ben conosciuto dal mondo arabo che giunge a Salerno attraverso Costantino l’Africano e i suoi scritti.
L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, avvalendosi del sostegno del Centro Studi EUTòPIA che ne è diretta emanazione, del Comune di Salerno e della Fondazione Scuola Medica Salernitana, desidera promuovere studi e incontri che permettano ai paesi affacciati sul Mediterraneo di ritrovare le antiche comuni radici mediche e di comprendere gli scambi reciproci.
È l’inizio di nuovi approcci per ricreare spazi comuni di saperi condivisi: il primo incontro è con gli studiosi della Tunisia al quale seguiranno quelli Marocco e Egitto.
IL PROGRAMMA
Martedì 14 marzo, alle 9, è prevista la Cerimonia inaugurale con i saluti delle Autorità. Alle 10,30 il dottore Fernando Chiumiento (Consigliere dell’Ordine e Presidente della Fondazione EUTòPIA) e la professoressa Paola Capone (componente della Fondazione EUTòPIA e Responsabile Scientifico dell’evento) presenteranno e illustreranno le finalità del Convegno.
Alle 11, la prima sessione sarà coordinata da Amelia Filippelli (Salerno) e Giorgio Zanchin (Padova). Parteciperanno Abdelatif Abid (Tunisia), Mohamed Jouini (Tunisia), Ahmed Dhieb (Tunisia), Hamza Essaddam (Tunisia). I temi ruotano intorno alle due scuole di medicina, alla scienza e alla tolleranza.
La seconda sessione, moderata dai medici ed ex primari salernitani Bruno Ravera (già Presidente dell’Ordine) e Giuseppe Lauriello, vedrà la partecipazione di Chemceddine Hamouda (Tunisia), Chédlia Leila Ben Youssef (Tunisia), Driss Cheriff (Tunisia); gli interventi saranno incentrati sulla melancolia e sugli spostamenti di Costantino l’Africano.
Seguirà, alle 16,40, la Tavola rotonda coordinata da Paola Capone e Fernando Chiumiento sul futuro del progetto. Gli interventi saranno del Presidente dell’Ordine Giovanni D’Angelo, del Direttore del Dipartimento DIPMED UNISA Carmine Vecchione, del Direttore del Dipartimento DIFARMA UNISA Pietro Campiglia, del Rettore della Facoltà di Medicina di Tunisi Mohamed Jouini, del Console del Marocco a Napoli Mohamed Kalil, del Past President della Società di Storia della Medicina Giorgio Zanchin, del Presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana Enrico Indelli, della Presidente de la S.T.H.M.P. Chédlia Leila Ben Youssef, del Responsabile Distrettuale del Progetto Lions Forum del Mediterraneo Distretto 108 Ya Adalgiso Amendola, del Presidente del Centro Ibn Albana di Storia della Scienza Jamal Bammi, del Presidente del Dipartimento di Storia della Medicina dell’Ordine dei Medici Portoghesi Maria Do Sameiro Barroso.
La terza sessione di mercoledì 15, comincerà con la discussione sul progetto di gemellaggio tra Salerno e Cartagine.
Giovedì 16 i medici tunisini visiteranno i luoghi di Costantino l’Africano.
Commenta