Stato alla Cultura, On. Prof. Vittorio Sgarbi, al Museo Logos di
Vibonati, fondato dall’imprenditore Carmine Cardinale e dalle
produttrici dell’Auris Film, Rossella ed Erika Cardinale, la cui
direzione artistica è stata curata dai registi Stefania Capobianco e
Francesco Gagliardi.
Arrivato direttamente dagli Studi televisivi di Rai 1, l’On. Sgarbi è
stato accolto dalle numerosissime persone giunte a Vibonati per
condividere con lui la visita al Museo e ha percorso il suggestivo
viaggio nelle 27 stanze, ammirando le scene in movimento raffiguranti le
tappe più significative della vita di Gesù.
“Non solo un presepe tradizionale ma un percorso a tappe unico nel suo
genere, unico in Italia” lo ha definito il Sottosegretario.
“È stata fatta una cosa senza precedenti. Meravigliosa per come appare e
per come stupisce. È un museo chiamato Logos che ha a che fare con la
ragione, con la parola, con il verbo e quindi con Cristo. La Campania è
rinomata per i presepi napoletani in cui viene messa in scena la storia
di una vita che sta per nascere, quella del Messia. Qui si è pensato di
fare molto di più: un presepe articolato in 27 stazioni, non soltanto la
natività ma l’intera vita di Gesù, cioè il Vangelo, la storia della sua
origine, del mondo romano che è quello da cui esce poi fuori una civiltà
che chiamiamo cristiana. Chi viene qui vede questo racconto in un
presepe vasto che non è un presepe ma è la storia di Cristo. Un Vangelo
raccontato ai bambini che di Vangelo sanno sempre meno”.
L’On. continua poi la sua accurata disamina sottolineando il forte
valore didattico insito nel Museo Logos. “Chi arriva a Vibonati vede il
paese che si inerpica e poi a un certo punto sale una scala ed entra in
questo museo didattico molto attraente per i ragazzi e i bambini. Credo
che il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Istruzione possano
avere interesse a vedere raccontata e vedere illustrata la storia del
Vangelo. Io credo che sia un momento importante perché i giovani
capiscano cos’è stato il cristianesimo e cos’è tutt’oggi, anche in tempi
così difficili come quelli della guerra. Visitando il Museo i più
giovani possono capire in maniera immediata cos’è la parola, il logos di
Cristo”.
Lo sguardo attento che è riuscito a cogliere l’essenza racchiusa nel
Museo, non è quello di un visitatore come tanti, ma di uno dei più
grandi critici d’arte italiani, curatore di grandi mostre
internazionali, scrittore prolifico di libri best seller, conduttore di
trasmissioni di successo che sono rimaste nella storia della
televisione, uomo politico, libero pensatore controcorrente e
instancabile difensore dell’arte e della cultura.
“E allora, anche alla luce di quanto detto dall’On. Sgarbi, siamo sulla
strada giusta”, afferma il fondatore Carmine Cardinale, che pone
l’accento sull’ottimo riscontro di visite, legate in particolar modo al
mondo scolastico, che rappresentano un dato significativo di come i
giovani possano ancora avvicinarsi al mondo dell’arte e della cultura,
che va continuamente stimolato con nuove idee e iniziative che già
stanno nascendo intorno al Museo Logos.
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