Alberto aveva intrapreso gli studi di Medicina presso l’Università degli studi di Salerno e si sarebbe laureato a breve
«Abbiamo da poco appreso la triste notizia della scomparsa del nostro caro collega Alberto Dell’Aglio. Ricordiamo Alberto con affetto per la preparazione e la cura con cui si è sempre dedicato alla sua passione e la generosità con cui ha sempre condiviso con chi ne ha avuto l’onore ciò che aveva imparato. La terra ti sia lieve».
Lo stesso ha fatto il sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, a nome della città, esprimendo cordoglio per la morte dello studente nocerino: «L’amministrazione comunale e la comunità di Nocera Superiore si uniscono al dolore che ha colpito la famiglia di Alberto Maria. Resta lo sconcerto di fronte alla tragica fatalità che ha spezzato la vita di un giovane. Solo il silenzio e la preghiera possono accompagnare questo momento in cui ogni parola può essere inopportuna».
Gabriele sul profilo facebook di Alberto scrive: “Parlo a nome di coloro che non possono vantare di essere tuoi amici ma, al massimo conoscenti… Di quelli con cui però ti sei fermato spesso a chiacchierare, con cui hai condiviso qualche serata, una partita di calcetto, lo stesso liceo, lo stesso percorso universitario.. Hai lasciato in tutti lo stesso vuoto, perché anche in pochi incontri hai sempre mostrato pieno interesse, rispetto e affetto nei confronti di tutti. Ci hai lasciato una profonda riflessione : Non date per scontato nulla, amate il prossimo, gioite, amate la vita in ogni sua sfaccettatura. Il tuo ricordo vivrà per sempre nelle nostre coscienze.. Anche in chi di te vanta pochi ricordi ma… Indelebili. Ciao Albe”
Gli fa eco Giovanna sempre sui social: “Grazie per questo tempo breve ma intenso.
Grazie per la tua risata contagiosa, per le abbuffate di McDonald chiusi nello stanzino. Grazie per le confidenze che ci siamo scambiati come se ci conoscessimo da una vita. Grazie per il supporto che mi hai dato e che spero aver ricambiato. Grazie per le canzoni a squarciagola, che io stonavo ma tu no. Grazie per essere stato l’anima della festa anche quando non c’era nessuna festa in programma. Grazie per avermi abbracciata quando ne avevo bisogno, per la compagnia, per la sincerità.
Grazie per il bene che ci vogliamo… perché come si fa a non volerti bene?! In tre secondi entri nel cuore della gente.
Albè, te l’ ho già detto … sei un vero chirurgo!
Ti voglio bene, per sempre”
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