La Badia di Cava de’ Tirreni sarà di nuovo raggiungibile in un arco di tempo non eccessivamente lungo.
I lavori di ripristino della viabilità e di messa in sicurezza dell’area – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – inizieranno già questa mattina.
L’imponente massa di terriccio, lastroni di cemento e sabbia che si era staccata, sabato scorso, dal costone sovrastante la strada che conduce all’Abbazia benedettina sarà rimossa dal padre dei proprietari del terreno che si trova a monte.
Il sindaco del Comune metelliano, Vincenzo Servalli, ha rassicurato residenti, fedeli e amanti del trekking, al termine del summit che si è tenuto nella mattinata di ieri a Palazzo di Città.
Si prevedono tempi piuttosto celeri per la messa in sicurezza del terrapieno franato nella tarda mattinata di sabato in via Michele Morcaldi, a pochi metri dall’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni. Già nella giornata di oggi, condizioni metereologiche permettendo, dovrebbero iniziare i lavori. Infatti, il padre dei due giovani proprietari della porzione di muro e di parte del terrapieno venuto giù, molto noto in città per la sua attività di ingegnere, ha contattato direttamente il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune, Antonino Attanasio, per rappresentare la volontà di procedere direttamente all’esecuzione dei necessari ed urgenti lavori che consistono innanzitutto nella messa in sicurezza del terrapieno e nella completa pulizia della sede stradale con la rimozione dei grossi pezzi di muratura e della quantità di terreno caduto. Ieri mattina, il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, ha riunito a Palazzo di Città il Centro Operativo Comunale per fare il punto della situazione. Successivamente, tenendo conto che la Provincia nei giorni festivi e prefestivi non è operativa, il primo cittadino ha emesso l’ordinanza di chiusura della strada. Il Centro Operativo Comunale ha disposto inoltre la prosecuzione del presidio dell’area da parte della Polizia Locale e della Protezione Civile in attesa che la Provincia assuma i provvedimenti e le azioni di sua competenza. Con il provvedimento firmato nel primo pomeriggio di ieri, il sindaco Vincenzo Servalli ha ordinato ai proprietari dell’area di eseguire, ad horas, gli interventi di messa in sicurezza delle aree interessate dalla frana e di porre in essere ogni altra opera necessaria per assicurare la pubblica e privata incolumità. Oltre alla rimozione del materiale caduto sulla strada provinciale numero 67 i tecnici incaricati dovranno accertare se vi sono ulteriori pericoli di crollo della muratura di vecchia costruzione, situata proprio al di sopra della statua del Beato Urbano II, su cui ci sono vari giardini di proprietà privata antistanti alcune abitazioni della frazione Corpo di Cava. «Il nostro è un territorio fragile ha spiegato il sindaco Vincenzo Servalli È necessario un grande piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio. Purtroppo l’argomento è al centro dell’attenzione soltanto in occasione di gravi tragedie prima di cadere di nuovo nel dimenticatoio». Intanto per la comunità monastica dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità quella di ieri è stata una domenica particolare. Infatti il monastero è raggiungibile soltanto dall’antica scalinata che scende dal borgo del Corpo di Cava.
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