L’allestimento dei nuovi locali, oggetto di un’accurata ristrutturazione, è avvenuto a tempo di record, tant’è che la stessa “ripartenza” dell’attività è avvenuta con qualche giorno d’anticipo rispetto alla data inizialmente fissata per l’inizio del prossimo mese di aprile.
Ma a fronte di una nuova attività che apre, o meglio riapre, c’è da registrare una situazione di crisi per il commercio in città. Proprio sul corso Vittorio Emanuele, la principale strada dello shopping dei salernitani, sono sempre di più i negozi che hanno abbassato la saracinesca e chiuso la propria attività.
Ha definitivamente abbandonato Salerno, ad esempio, Alcott, che fino allo scorso mese ha occupato proprio i locali nei quali oggi c’è il taglio del nastro di Benetton, mentre restano sfitti l’edificio su tre piani (di proprietà degli eredi Adinolfi) dell’ex cinema Metropol e l’ampia superficie di una parte dell’ex Standa, dove ha appena traslocato Kasanova. Senza dimenticare il flop della galleria Capitol.
Troppi sono gli esercizi chiusi non solo al corso ma dappertutto a Salerno. Sul corso molti non ci vanno per mezzo dei parcheggi che non esistono e se lo trovi ti costa quanto spendi.
In una citta’che non offre lavoro mi sembra più che naturale. X far sì che l’economia giri necessita il lavoro. Non è infatti casuale l’emigrare delle ultime generazioni.