Ventuno sono le auto distrutte dalle fiamme a Battipaglia. Dodici i mesi presi in considerazione dagli inquirenti per dare un nome agli autori di questi roghi. L’ultimo episodio risale a giovedì sera ed ha visto bruciare una Toyota Yaris in un parco residenziale nel rione Sant’Anna. I carabinieri che stanno indagando, dopo aver appurato la natura dolosa dell’incendio – visto il rinvenimento di ben due punti d’innesco e di liquido infiammabile – sono gli stessi che otto giorni prima (per un episodio analogo intervennero in via Serroni: in quel caso ad essere incendiata una Opel Signum. In quel caso venne danneggiata pure la Mercedes Classe A posteggiata accanto alla sua auto. Il 18 dicembre in via Primo Maggio, le fiamme partirono da una Smart per poi estendersi ad una Citroen C4. In quel caso intervennero gli agenti della polizia di Stato. Il 15 novembre, invece, a fuoco un’Audi A4. Un mese prima, invece, al Parco delle Magnolie, due veicoli distrutti. Rogo doloso pure allora. Nella notte tra il 30 ed il 31 maggio, a Belvedere, una Hyundai Santa Fe prese improvvisamente fuoco danneggiando a catena altre due automobili parcheggiate al lato. Il mese rovente, però, fu aprile 2022: tra il 6 ed il 7, le fiamme da un’Alfa Romeo 147, posteggiata nel parcheggio comunale di via Ripa, si propagarono ad un vicino furgone. Tra il 10 e l’11 il fuoco distrusse una Volkswagen Tiguan in sosta a piazza De Vita, rione Stella, coinvolgendo pure altri quattro veicoli. E tra il 12 ed il 13 aprile, in via Palatucci, furono distrutte dalle fiamme una Bmw Serie 2 e una Toyota Yaris. Difficile che ci sia una regia comune. L’unica certezza è che gli investigatori lavorano per identificare i responsabili. Il più grande ostacolo, tuttavia, rimane la carenza d’apparecchi di videosorveglianza. Privati e soprattutto pubblici.
Una scia di roghi d’auto a Battipaglia; in un anno 21 veicoli distutti dalle fiamme
Ventuno sono le auto distrutte dalle fiamme a Battipaglia. Dodici i mesi presi in considerazione dagli inquirenti per dare un nome agli autori di questi roghi. L’ultimo episodio risale a giovedì sera ed ha visto bruciare una Toyota Yaris in un parco residenziale nel rione Sant’Anna. I carabinieri che stanno indagando, dopo aver appurato la natura dolosa dell’incendio – visto il rinvenimento di ben due punti d’innesco e di liquido infiammabile – sono gli stessi che otto giorni prima (per un episodio analogo intervennero in via Serroni: in quel caso ad essere incendiata una Opel Signum. In quel caso venne danneggiata pure la Mercedes Classe A posteggiata accanto alla sua auto. Il 18 dicembre in via Primo Maggio, le fiamme partirono da una Smart per poi estendersi ad una Citroen C4. In quel caso intervennero gli agenti della polizia di Stato. Il 15 novembre, invece, a fuoco un’Audi A4. Un mese prima, invece, al Parco delle Magnolie, due veicoli distrutti. Rogo doloso pure allora. Nella notte tra il 30 ed il 31 maggio, a Belvedere, una Hyundai Santa Fe prese improvvisamente fuoco danneggiando a catena altre due automobili parcheggiate al lato. Il mese rovente, però, fu aprile 2022: tra il 6 ed il 7, le fiamme da un’Alfa Romeo 147, posteggiata nel parcheggio comunale di via Ripa, si propagarono ad un vicino furgone. Tra il 10 e l’11 il fuoco distrusse una Volkswagen Tiguan in sosta a piazza De Vita, rione Stella, coinvolgendo pure altri quattro veicoli. E tra il 12 ed il 13 aprile, in via Palatucci, furono distrutte dalle fiamme una Bmw Serie 2 e una Toyota Yaris. Difficile che ci sia una regia comune. L’unica certezza è che gli investigatori lavorano per identificare i responsabili. Il più grande ostacolo, tuttavia, rimane la carenza d’apparecchi di videosorveglianza. Privati e soprattutto pubblici.
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