Incivili in libera uscita nel Parco Urbano dell’Irno. Scatoloni, barattoli di vernice e rifiuti vari come documentato da questi scatti. Ancora una volta c’è chi deturpa i giardini pubblici con scarso senso civico.
Il Parco dell’Irno si estende su una superficie di 35.000 metri quadrati, dove un tempo era situata una fabbrica di mattoni. La realizzazione del Parco ha consentito il restauro del vecchio mulino, del forno e della ciminiera dell’antico opificio, armonicamente inseriti nella nuova destinazione di spazi ricreativi ed aggregativi di particolare interesse.
Purtroppo c’è chi, invece, ha pensato di trasformare un angolo del parco in una micro discarica a cielo aperto. Servono maggiori controlli
vorrei entrare nella mente malata e criminale di coloro i quali lasciano , in prossimità di un corso d’acqua, contenitori sporchi di vernice e solventi. Materiali ad alta persistenza in natura, tossici oltre ogni limite per l’ambiente acquatico e di conseguenza per quello marino.
Figli di parto anale, senza dubbio alcuno.