L’obiettivo è comunque quello di superare “quel quadro di vincoli che in buona sostanza paralizzano l’attività di trasformazione del territorio” Per De Luca è necessario “capire che c’è un paradosso: l’Italia è il Paese che ha la normativa vincolista più pesante al mondo e contemporeamente ha il livello più alto al mondo di abusivismo”.
Perché, ha avvertito De Luca, “se si immagina di bloccare l’evoluzione di un territorio non è che si difende il paesaggio ma si alimenta l’abusivismo perché la vita delle persone e l’economia vanno avanti. Il problema è mandare avanti gli investimenti, la trasformazione urbana in maniera ordinata e corretta, ovviamente salvaguardando il territorio ma consentendo lo sviluppo dell’economia e del lavoro. Atrimenti non salvaguardiamo niente”.
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