“Nei nostri territori c’è una fragilità socioeconomica – dichiara il Presidente Franco Alfieri – che va combattuta. Il Mare sicuramente è il più grande attrattore, ma abbiamo anche l’archeologia e i beni culturali, la dieta mediterranea e tutta l’enogastronomia, le bellezze paesaggistiche con i parchi, i boschi e le aree protette, i borghi. Sono tutte risorse che bisogna organizzare meglio per attrarre i flussi turistici. Dobbiamo fare cose diverse per ottenere cose diverse.
Ho voluto attivare le Consulte quali luoghi di discussione e condivisione per costruire insieme percorsi che vadano a incidere proprio su quella fragilità socioeconomica. Il turismo ha senso se miglioriamo la qualità della vita delle nostre comunità. Dobbiamo intervenire per esempio sulla nostra mobilità, a partire dalla rete viaria fino all’aeroporto.
Viviamo in una regione di 6 milioni di abitanti e con il turismo di prossimità potremmo intercettarne una buona parte, se permettiamo di raggiungerci in mezz’ora. E ancora, con una buona mobilità potremmo utilizzare i nostri borghi come strutture ricettive. Insomma abbiamo molto lavoro da fare tutti insieme per stimolare la Regione e lo Stato, per metterci in rete.”
“Grazie al Presidente Alfieri – aggiunge il Consigliere Pasquale Sorrentino – per questa opportunità. La felice intuizione delle consulte si è rivelata nell’entusiasmo con cui gli stakeholder e le associazioni hanno raccolto l’invito a parteciparvi. In particolare la Consulta del Turismo concorre a costruire un modello strategico integrato che parte dall’ascolto. Faremo belle cose.”
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