«In primo luogo –ha dichiarato entusiasta ed orgoglioso il Presidente Antonio Della Rocca – faccio un grande in bocca a lupo a Giovanni, con l’augurio che la sua prossima partecipazione al campionato nazionale giovanissimi con il Frosinone possa essere un trampolino di lancio per una brillante e soddisfacente carriera». «La testimonianza dell’ottimo lavoro svolto da tutto il nostro staff tecnico –ha continuato il Presidente dell’ASD Piccolo Stadio Cesinola– è rappresentata dal fatto che oltre al giovane Giovanni Bisogno, anche altri nostri calciatori, nati negli anni 2000 e 2001, sono stati visionati e sono tutt’ora al centro di trattative per poter concretizzare qualche altro contratto e dare una concreta possibilità a ragazzi della nostra città.
La filisofia della nostra Associazione, infatti, non è tanto quella di vincere i vari campionati cui partecipiamo, ma di ben figurare con i nostri giovani in modo da poterli lanciare nel mondo professionistico. Ed è questo il vero obiettivo che, proprio perchè compreso dai genitori che ci affidano i loro piccoli, ci sta consentendo di ottenere risultati più che lusinghieri per una scuola calcio di una piccola frazione di Cava, ma in pochi anni già conosciuta ben oltre i confini citadini».
La scuola calcio Red Lions Piccolo Stadio sorta nell’anno 2008, con il fine di promuovere lo sport e l’integrazione giovanile a tutti i livelli ed avviare bambini e ragazzi al calcio, amatoriale ed agonistico, in solo otto anni di attività si è comportata più che egregiamente a livello agonistico, divenendo anche un punto di riferimento sul territorio cittadino e non solo, per tutti quei genitori che vogliono far provare ai propri figli l’iniziazione calcistica. Oggi l’Associazione annota ben 160 bambini iscritti (tra i 4 e 14 anni), si avvale di un direttore tecnico e numerosi istruttori qualificati. «Voglio ringraziare –ha concluso Della Rocca– tutti i componenti dello staff tecnico e nel contempo voglio invitare l’Amministrazione comunale ad attivarsi fattivamnte per rendere disponibili e fruibili le strutture esistenti sul territorio cavese al fine di aiutare concretamente chi lavora per lo sport e per i giovani».
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