“Quando parlano i numeri c’è poco da aggiungere – afferma Tommasetti – E in questo caso i numeri sono eloquenti. In un Paese già caratterizzato dal problema della denatalità, la Campania è fanalino di coda nelle politiche per le mamme. Secondo il cosiddetto “Mother’s index”, siamo al 20esimo posto (su 21) in Italia tra le regioni (e la Provincia autonoma di Bolzano) “amiche delle mamme”, con un valore di 87,7, ben lontani dai vertici (Bolzano è prima a quota 118,8). Entrando nello specifico dei vari indicatori, siamo penultimi per i servizi forniti alle mamme e terzultimi per l’indice di soddisfazione. Mentre per quanto riguarda la partecipazione alla vita politica delle mamme elette dobbiamo accontentarci del 16esimo posto. Ulteriori preoccupazioni vengono anche però dagli indicatori concernenti la salute: anche qui la Campania è penultima, con segnali allarmanti per mortalità infantile nel primo anno di vita e consultori attivi per abitante”.
Il giudizio di Tommasetti non può che essere negativo per le politiche messe in campo dai vertici regionali: “Ecco la Campania di De Luca che non tutela le mamme, costrette a guardare altrove per assistenza, lavoro e prospettive di vita. Uno schiaffo non solo alle donne, ma anche alle future generazioni”.
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