Le tante, troppe domande che rimbalzano nei nostri cuori, dichiarano che siamo alla ricerca di una parola che rompa il silenzio, invocano che il buio ed il freddo di questo dolore siano illuminati.
Rimanere imprigionati in questa nebbia di dolore è morire a nostra volta. La fede ci darà la forza perché vivere lo dobbiamo a Jemila e Rosario”.
Sono queste alcune delle frasi che don Alessandro Cirillo, parroco della chiesa di San Giacomo Maggiore di San Valentino Torio, ha pronunciato – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – dall’altare, durante l’omelia dei funerali di Jemila Boulila, la 14enne morta insieme al fidanzatino Rosario Langella, di 16 anni, nel tracico incidente stradale avvenuto sull’A30, all’altezza di Mercato San Severino, domenica scorsa.
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