A giudizio lo zio in qualità di vittima e imputato e i due nipoti, accusati di tentata estorsione e turbata libertà del commercio ai danni dello zio. Si è costituito parte civile, contro il fratello imputato, il padre dei due ragazzi.
Tutto ebbe inizio nel 2018 quando lo zio, esasperato dalla vicenda, presentò un esposto al Comune contro il nipote denunciando delle irregolarità e chiedendo delle verifiche agli organi competenti. In seguito a quell’episodio, zio e nipote vennero alle mani in piazza Nicotera, nel quartiere Torrione. Il cuore del procedimento ruota intorno all’accusa di tentata estorsione messa in atto dai due fratelli contro lo zio, titolare con il fratello della ditta di onoranze funebri.
La Procura ricostruisce le intimidazioni rivolte dai due ragazzi allo zio e culminate un giorno quando uno dei due fratelli, spingendo il parente contro il muro e provando a prenderlo a pugni davanti al figlio, lo minacciò di morte
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