Da qualche giorno percorrere le autostrade (ovverossia le due disponibili) da Napoli a Salerno è, in termini di durata del viaggio come andare da Salerno a Firenze. Per dirla con parole care ad un comico napoletano ancora non si è capito se le autostrade le stanno ” aggiustando o la stanno cercando”.
Cosa ancor peggiore che chi si occupa di organizzare la manutenzione – dirigenti pagati con le tasche degli italiani fino e oltre 200.000,00 euro lordi annui – riesce nella incredibile impresa di creare problemi molto più grossi del loro lauto compenso.
Non si riesce a comprendere, infatti, come sia possibile che ogni santissimo anno, nel medesimo odierno periodo, contemporaneamente si avviano lavori che occupano entrambe le arterie con maggior presenza di traffico. Un grande impegno volto ad impedire ai malcapitati cittadini che pagano gli stipendi di queste persone di poter scegliere alternative.
Quasi un dispetto ordito da scrivanie tracimanti della più becera strafottenza e dall’insipienza nell’operare. Il tutto nel silenzio non meno colpevole delle istituzioni che dovrebbero impedire questi disgustosi e vergognosi fenomeni.
Cantieri molto spesso senza un operaio al lavoro che costringono ad interminabili file di automobilisti causa il transito consentito su una sola corsia, l’assenza di sufficiente forza lavoro per evadere il tutto nel più breve tempo possibile, l’assenza di pianificazione, la contemporaneità degli interventi su entrambe le arterie danno la cifra di un paese allo sbando in cui si consente sempre più spesso a detentori di potere ( il più svariato) di trattare il cittadino alla stregua di un suddito che deve sopportare tutto ciò.
NON VI lamentate, ora c’è la Meloni dobbiamo stare più zitti di prima!