Lo scenario è diventato possibile – come riporta il sito web ufficiale della società della Piana del Sele – dopo la vittoria ottenuta al Palasele contro l’Olimpus Roma dove, in una cornice di pubblico fantastica le volpi di Salvo Samperi hanno superato per 3-2 i romani dopo aver giocato una grande partita e aver difeso nel finale con le unghie e con i denti un risultato che vale oro.
LA GARA – Pronti via e la Feldi si rende pericolosa con Dalcin che prova a sorprendere Ducci ma il suo tiro viene deviato. La risposta dell’Olimpus è affidata a Dimas che ci prova ma senza successo. Le due squadre si studiano, mantengono palla e cercano il varco giusto. Ci prova dalla distanza Venancio con un gran tiro che non trova la gloria, poi è il turno di Caponigro su calcio di punizione ma Ducci è attento.
E’ proprio il duello tra il portiere dei romani e il prodotto della cantera ebolitana a sbloccare il match. Al minuto 13′ Caponigro si libera e lascia partita uno dei suoi tiri che buca le mani di Ducci portando avanti le volpi e facendo esplodere un Palasele vestito a festa per il grande evento. La Feldi sulle ali dell’entusiasmo e spinta da un fantastico pubblico va vicina al raddoppio con Guilhermao ma Ducci stavolta è attento. Finisce con i rossoblù in vantaggio un primo tempo dalle grandi emozioni nonostante una sola rete.
Nella ripresa inevitabilmente parte forte l’Olimpus a caccia del gol del pareggio e i ragazzi di mister D’Orto creano subito una grande occasione, sventata da un attentissimo Dalcin. Passano pochi minuti e Braga ha un’occasione colossale, si presenta solo dinanzi al portiere avversario ma fallisce clamorosamente la rete del raddoppio. La Feldi mette sotto gli ospiti schiacciandoli nella propria area e prima Venancio e poi Guilhermao hanno l’occasione per trovare la seconda rete, con Ducci che si supera con un doppio intervento. Il Palasele è una festa incessante di cori e applausi, con i tifosi rossoblù che spingono i proprio beniamini alla ricerca della rete. I ragazzi di Samperi riescono finalmente a trovare il meritato gol superata la metà di tempo, con Guilhermao che incrocia con un gran tiro che sbatte sul palo e si insacca, è 2-0.
Passano pochi secondi e la Feldi trova anche la terza rete con Selucio che si inventa un pallonetto fantastico e cala il tris per le volpi. Sembra il colpo del ko al morale dei romani ma l’Olimpus schiera il portiere di movimento e riesce subito a riaccorciare le distanze con il capitano Dimas. Il forcing dei laziali prosegue e nel giro di qualche minuto si portano sul 3-2 grazie ad un’azione molto confusa sulla linea di porta che causa l’autorete di Venancio. Il pubblico ebolitano capisce il momento difficile degli uomini di Samperi e incita i suoi ancor più di quanto fatto durante tutta la gara. La Feldi resiste agli assalti finali e si immola con tutti i suoi effettivi portando a casa una vittoria preziosissima che avvicina il sogno tricolore a Eboli.
PUBBLICO SPECIALE – Un plauso speciale al pubblico di Eboli da parte di tutta la società Feldi Eboli, per essere accorso in massa per il grande evento e non aver smesso mai di incitare i propri ragazzi. Dai bambini agli anziani, tutti hanno dato il loro contributo nello spingere le volpi di Samperi verso la vittoria, oltre 4 mila anime che hanno cantato e ballato in una serata di sport e festa.
Ora si torna in campo sabato 17 giugno alle ore 18 con diretta su Sky Sport, per provare a compiere l’ultimo passo per entrare nella storia del futsal italiano.
FELDI EBOLI-OLIMPUS ROMA 3-2 (1-0 p.t.)
FELDI EBOLI: Dal Cin, Venancio, Restaino, Guilhermao, Calderolli, Caponigro, Braga, Fantecele, Baroni, Vavà, Selucio, Pasculli. All. Samperi
OLIMPUS ROMA: Ducci, Marcelinho, Rafinha, Dimas, Sacon, Tres, Cutrignelli, Schininà, Cutrupi, Isgrò, Di Eugenio, Cerulli. All. D’Orto
MARCATORI: 12’33” p.t. Caponigro (F), 11’27” s.t. Guilhermao (F), 11’43” Selucio (F), 13’55” Sacon (O), 16’18” aut. Venancio (O)
AMMONITI: Caponigro (F), Tres (O), Isgrò (O)
ARBITRI: Giulio Colombin (Bassano del Grappa), Antonio Dimundo (Molfetta), Andrea Seminara (Tivoli) CRONO: Bartolomeo Burletti (Palermo)
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