E non si tratta di un episodio isolato: diversi sono stati gli elementi di arredo urbano, in special modo i vasi, ad essere puntualmente razziati nella cittadina alle porte della Costiera Amalfitana.
Il ripetersi di tali episodi fa venire a galla l’ipotesi, non tanto balzana, che si tratti di furti su commissione, che servano a rimpinguare il mercato d’arte sommerso o ad abbellire la casa di qualche collezionista attratto dalle opere dei maestri della ceramica vietrese, il cui costo può arrivare anche a qualche centinaio di euro.
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