Subito dopo la colluttazione, il ferito si è allontanato dolorante dalla zona del lungomare. Tuttavia, la sua fuga è finita poco dopo tra i dolori lancinanti provocati dalla ferita riportata e poi soccorso dagli agenti della polizia di stato sopraggiunti.
Tempestivo è stato l’intervento degli agenti della polizia municipale di pattuglia sui viali della lungomare che hanno individuato e raggiunto l’accoltellatore un uomo di nazionalità tunisina con precedenti penali .
Ne è nata un colluttazione , con il conseguente arresto del tunisino ed il ferimento di alcuni agenti della municipale che sebbene feriti hanno provveduto all’arresto.
L’arrestato dopo le formalità di rito, ora è a disposizione della magistratura.
Sul caso è intervenuto Angelo Rispoli, segretario della Csa provinciale. “Innanzitutto, un plauso va agli agenti della polizia municipale di Salerno.
Ma voglio ricordare che questo Corpo ha funzioni di polizia ausiliaria di pubblica sicurezza, mentre nella realtà è l’unico presente in una zona nevralgica come quella del lungomare di Salerno. Serve la presenza costante delle altre forze dell’ordine. Sindaco e prefetto devono comprenderlo.
La polizia municipale già è alle prese con un organico ridotto all’osso ed essere lasciata sola a fronteggiare questi fenomeni non è possibile. Serve la svolta che auspichiamo da tempo“.
Sono sempre loro rendono la vita difficile agli Italiani ma chi ci comanda la vogliono prendere una volta per tutte la decisione di sbatterli fuori dall’Italia? O fa comodo a qualcuno tenerli?
La Polizia Locale continua a esporsi in ogni città d’Italia per garantire la sicurezza, ma a livello di riconoscimento nulla cambia. A partire dal fatto che ancora i titoli puntualmente richiamano a una figura, quella del Vigile Urbano, che non esiste più da tempo. A quando un cambiamento? Nella normativa, nel contratto, nella cultura comune..