Campania, tour nelle carceri di capece (sappe): visite nei penitenziari

Stampa
Torna in Campania Donato Capece, segretario generale e instancabile animatore del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per proseguire le visite nelle strutture detentiva dell’Isola. In programma, ispezioni sindacali nella Casa circondariale di Poggioreale a Napoli (lunedì 19 giugno, dalle ore 10.00), nella Casa circondariale di S. Maria Capua Vetere (martedì 20 giugno, dalle ore 9.00) e nel Centro Penitenziario di Secondigliano (martedì 20 giugno, dalle ore 11.00). Nelle visite, Capece sarà accompagnato dal segretario regionale SAPPE Tiziana Guacci e dai Vice Raffaelle Munno e Marianna Argenio.

“Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria prosegue nelle sue visite nelle carceri della Campania, oggi affollate da 6.893 persone detenuti, delle quali 343 donne e 860 stranieri. Ancora una volta porterò nelle carceri per adulti in cui mi recherò, l’apprezzamento e il supporto del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria ai colleghi che quotidianamente, in prima linea, garantiscono l’ordine e la sicurezza in condizioni drammatiche”, spiega Capece. “Il SAPPE tornerà a denunciare il mancato auspicato miglioramento delle condizioni di lavoro del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso gli istituti penitenziari della regione Campania; istituti nei quali, per la maggior parte, è ormai divenuto letteralmente impossibile lavorare e, per larga parte, sono accomunati dalle seguenti gravissime criticità: una importante carenza di personale; il costante verificarsi di eventi critici, nella maggior parte dei casi aggressioni nei confronti di personale; l’introduzione di oggetti e materiali non consentiti (droga, telefonini; etc.); l’assenza, il più delle volte, di Comandante e Direttore titolari; l’assenza in Reparto di medici ed infermieri a sufficienza e, in caso della necessità di sottoporre i ristretti a cure sanitarie, la discutibile assegnazione di detenuti a nosocomi che sono distanti parecchio distanti dalle carceri di assegnazione”.

“Il nostro è un atto dovuto alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria che, in Campania come in ogni altra parte d’Italia, “buttano letteralmente il sangue” nelle sezioni detentive e non sono minimamente considerati da parte di questa amministrazione matrigna”, conclude Capece, che con l’occasione torna a sollecitare gli interventi dei vertici del Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione Penitenziaria. E il leader del SAPPE non fa sconti a nessuno: “Dobbiamo reagire e scuotere le coscienze di tutti. Il carcere va cambiato. I poliziotti penitenziari devono fare servizio in sicurezza!”.

 

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.