La Salernitana si muove a fari spenti e si prepara alle manovre delle prossime settimane: le priorità, com’è noto, restano tre (un centrocampista, un vice – Bradaric e un attaccante), ma il perno delle operazioni del club granata rimane Dia. Per la società di Iervolino, infatti, potrebbe esistere un mercato con o senza l’attaccante senegalese.
Tutto dipende dalle offerte che arriveranno. Sulla clausola dei 25 milioni il presidente è stato chiaro. Respinto al mittente l’assalto della Fiorentina, la Salernitana per ora rimane alla finestra ed il diesse De Sanctis è al lavoro su più fronti. Al patron piace Nzola, che rimane un’idea. Con la Lazio resta possibile lo scambio Cancellieri-Bonazzoli.
Con il Milan si discute per Maldini, anche se al momento si è ancora in una fase interlocutoria ed il discorso vale anche per Brescianini. Oltre che per il rossonero, per il centrocampo, si seguono anche Sohm (Parma), Prati (Spal) e Miretti (Juve)
. Il canale con i bianconeri resta aperto, ma il club ancora non ha le idee chiare sugli under in uscita, per cui, per ora, è in stand by anche il discorso relativo a Nicolussi Caviglia. Per Vilhena si aspetta un’apertura dall’Espanyol a cifre ridotte rispetto al riscatto fissato in precedenza. Con l’Inter, invece, rimangono aperte le piste per i giovani Agoumè e Oristanio, quest’ultimo originario di Vallo della Lucania. De Sanctis sta monitorando anche un giovane difensore centrale norvegese, nato in Inghilterra, del Leeds, Leo Hjelde. Il diciannovenne può essere adattato come terzino sinistro. C’è poi il discorso relativo alle uscite, su cui ci sarà da lavorare, a partire da Kristoffersen, per arrivare a Simy.
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