Lo dichiara in una nota l’avvocato Antonio Cammarota, il quale conferma che la vicenda verrà trattata venerdì 30 giugno dalla Commissione Trasparenza da lui presieduta.
“Migliaia di persone all’interno dello stadio possono utilizzare solo i punti bar e ristorazione affidati in concessione dal Comune di Salerno che, in ragione dell’interesse pubblico del servizio e del sostanziale monopolio, dovrebbe indicare e calmierare i prezzi almeno per l’acqua, bene essenziale, che non può essere portata dall’esterno”.
Ma il gioco è tutto qui… Perciò non daranno mai lo stadio in concessione perchè dentro devono metterci tutti quelli che dicono loro gli amici del comune
A proposito dei prezzi così alti nei punti ristoro appaltati dal Comune all’interno dello stadio, tutto torna.! Perciò non conviene dare in concessione lo stadio e perdere potere, come sempre, su una proprietà?!? pubblica gestibile privatamente come meglio si crede!
Piano piano si capisce perchè la Salernitana è tanto ostacolata finanche per bassi interessi gretti e provinciali, La società vuole ben elevarsi come degna della serie A ma forse “Salerno”, no! ancora non è pronta. Miseria umana. Cmq forza Iervolino, magari fa aprire gli occhi a tifosi e cittadini comuni.
La violenza ha mille forme.
Da 20 centesimi a 3 euro con la benedizione del Comune e secondo voi per quale motivo non mollano l’osso? Non avremmo mai bene a Salerno, aimè!